TREVISO - E’ stato sottoscritto al Sant’Artemio il protocollo d’intenti per il progetto di formazione nelle scuole per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Viene dunque attivata una collaborazione fra gli Istituti scolastici secondari di secondo grado pubblici e paritari del territorio con gli Enti Bilaterali, i Comitati Paritetici e gli Organismi Paritetici Provinciali, che prevede la presenza in aula di un esperto che affronti il tema dei diritti e doveri del lavoratori e i compiti e le funzioni degli Organi di vigilanza, controllo e assistenza.

 

In particolare, saranno interessati gli istituti scolastici coinvolti nei percorsi formativi organizzati dalla Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso. Finora sono stati formati 75 insegnanti provenienti da 43 istituti scolastici di cui 26 superiori di 2° grado, con un programma educativo di 12 ore e un’azione di accompagnamento per altre 4 ore, spalmate nei mesi successivi al corso.

 Con la firma di oggi si mira a dare certificazioni e conoscenze agli studenti in vista di quando entreranno nel mondo del lavoro.

 

"Questi ragazzi potranno spendersi questa formazione sollevando dalle spese l’azienda che li assume”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Treviso, Muraro.

 “La sottoscrizione di oggi mette assieme istituzione pubblica, mondo del lavoro e sistema scolastico: si tratta di un passaggio storico e programmatico. Con la Provincia di Treviso da anni lavoriamo per progetti di sicurezza sui luoghi del lavoro che hanno portato importanti risultati. Con oggi si aggiunge un tassello nuovo”, ha aggiunto il presidente Comitato Consultivo Provinciale INAIL di Treviso, Antonio Soldera.



 

“Ci tengo a sottolineare l’importanza di questa firma per il mondo scolastico perché lo avvicina al mondo del lavoro”, ha sottolineato il vicario dirigente dell’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Treviso, Paola Manfroi.
 Infine, il rappresentante dell’Organismo Paritetico Provinciale Industria, Alfio Calvagna ha ricordato come con questo documento si è fatto “un lavoro virtuoso, in cui l’istituzione Provincia ha ben coordinato gli attori del territorio”.