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30 aprile 2024

Oderzo Motta

Blitz ambientalista: «Vergognatevi»

Striscioni davanti al comune di Motta firmati dal Comitato Meno Veleni

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Blitz ambientalista: «Vergognatevi»

MOTTA DI LIVENZA - «Ora, dopo le mobilitazioni, gli elementi negativi emersi nel dibattito pubblico con gli esperti, il faccia a faccia a porte chiuse tra Legambiente e Amministrazione, i no di Zanoni e di Vallardi, è lampante a tutti, quante incognite, sottovalutate dal Comune, il progetto comporti».

 

Lo dicono dal comitato Meno Veleni e più salute dopo il blitz di sabato pomeriggio davanti al comune, con alcuni striscioni contro il progetto di adeguamento del Centro Risorse, azienda che a Motta stocca e tratta rifuti pericolosi.

 

«Ma, aldilà dei rischi, delle sensibilità politiche e senza strumentalizzazioni, vogliamo continuare a  ragionare con spirito propositivo, malgrado da quasi 10 giorni attendiamo una risposta ufficiale alla richiesta (protocollata il 10/4) di incontro urgente col Sindaco, per mettere a verbale le nostre proposte e i nodi irrisolti come la matrice qualità dell’aria e la questione pirolisi.

Se il compito primario del Sindaco è garantire benessere, salute e tutela del territorio, non sarebbe l’ora ascoltare anche le ragioni dei mottensi, oltre a quelle del proponente?

Non chiediamo tappeti rossi ma un segnale di apertura con un esame attento e severo, per il bene di tutti».

 

E chiudono: «Quindi, per escludere che il protrarsi del silenzio più totale non nasconda pressioni sotterranee per evitare trasparenza sulle pesanti decisione prese o da prendere, chiediamo pubblicamente al sindaco Speranzon almeno tre gesti concreti. 

 

Affiancare un soggetto imparziale e garante (esperto ambientale) scelto dai cittadini e dal Comitato, al tecnico incaricato dal Comune, il prof. Gioacchino Nardin; Darci un’analisi critica nero su bianco, per valutare e approfondire tutti gli impatti, gli elementi di debolezza e gli eventuali interessi lesi del progetto; Attivare in base al D.lgs 152/2006, la procedura di Inchiesta Pubblica sulle osservazioni al progetto per garantire una più adeguata protezione dell’ambiente (e maggior trasparenza nella procedura) e richiedere formalmente di sospendere l’iter della procedura VIA, per dare il tempo necessario agli esperti, scelti in comune accordo, di incidere fattivamente sull’esito finale della procedura stessa».

 

Rincara la dose Stefano Astolfo, Cinque Stelle di Motta: « Vogliamo credere che quella di Vallardi non sia una semplice boutade preelettorale  per bruciare la candidatura del suo competitor Speranzon per il parlamento alle prossime politiche.

 

Vogliamo che metta nero su bianco le osservazioni e le presenti pubblicamente ai cittadini di Chiarano e Motta. Ricordo che  ho fatto la richiesta di accesso agli atti per conoscere le osservazioni presentate dal comune riguardo al progetto di ampliamento di Centro Risorse e non mi hanno ancora risposto nei tempi previsti. Perché? Il sindaco non faccia come Ponzio Pilato riguardo questo progetto demandando tutta la responsabilità politica sulla regione».

 



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