VEDELAGO - «La legge vale sempre e le regole non possono essere ristrette o allungate a piacimento. Ecco perché il nostro gruppo non ha firmato la mozione che chiede di convocare in Consiglio regionale i responsabili di Inail, Inps e del ministero del Lavoro, dopo il blitz degli ispettori a Vedelago in occasione della tappa del Giro d'Italia del 24 maggio scorso».

Così Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori, puntualizza la posizione di IdV sulla vicenda.

«Non sto a sindacare – dice il segretario veneto del partito - sulla durezza o meno di un intervento, e nemmeno se la giornata fosse propizia, e per chi. Ma non si possono strumentalizzare gli interventi di queste strutture. Le regole o valgono sempre o non valgono mai, e lo dico soprattutto pensando a tutti gli imprenditori, gli artigiani ed i commercianti che con fatica e costanza le rispettano, anche a costo di notevoli sacrifici».

Sull’opportunità dei controlli al centro delle polemiche si è espresso anche il comandante della Guardia di Finanza di Treviso Giuseppe De Maio. «Penso che una cosa del genere potesse essere evitata in un momento di così particolare afflusso e di incremento dell’attività – ha affermato De Maio intervistato da Radio Veneto Uno – Ma non conosco le dinamiche che hanno portato i vertici di queste amministrazioni a portare avanti un’intensificazione in materia di controllo del lavoro in quella data e in quella località».