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30 aprile 2024

Treviso

“Ripensiamo il lavoro e generiamo valore”, Cisl a congresso

Due giorni di dibattiti e votazioni per la nomina del nuovo segretario di Belluno e Treviso

| Isabella Loschi |

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“Ripensiamo il lavoro e generiamo valore”, Cisl a congresso

TREVISO - “Ridurre le ore di lavoro e gli straordinari per creare più posti di lavoro”. Questo l’impegno che porterà avanti la Cisl Belluno Treviso che domani a Cison di Valmarino eleggerà il nuovo Consiglio generale e la segreteria. “In Italia la media di ore lavorative di un dipendente è di 1.800 all’anno, bel al di sopra delle 1.500 di Francia e Germania – sottolinea Cinzia Bonan, che domani sarà scelta come segretario generale del sindacato - Significa che chi lavora sta lavorando troppo. Per questo dobbiamo pensare a una nuova visione: le aziende dovrebbero rivedere gli orari di lavoro e rivedere le modalità di occupazione”.

Questo sarà uno dei temi del congresso confederale che si svolgerà giovedì 30 e venerdì 31 marzo a Castelbrando. Lavoro, partecipazione e valore sono le parole-chiave del Congresso. “Partiremo da una riflessione sul tema della crisi intesa come una grande trasformazione - ha aggiunto il segretario generale uscente Franco Lorenzon -. Come possiamo ripensare il lavoro, segnato oggi dalla forte precarietà, e reinterpretare il nostro ruolo in un momento storico dominato dalla velocità e dalla disintermediazione? La sfida consiste soprattutto nel fatto che il sindacato trova la sua ragione di essere nella capacità di mettere assieme e di essere luogo di incontro, dove la crescita di ciascuno è favorita dallo scambio e dal sostegno reciproco, partendo dalle relazioni nel lavoro, cui deve ridare senso e dignità. In una parola, valore”. “Valore” anche alle giovani generazioni: venerdì i giovani saranno protagonisti di un dibattito dove racconteranno le loro storie, le loro aspettative bloccate dal lavoro precario e la loro percezione della grande crisi.

Protagonisti dell'iniziativa tre giovani Patrick Barattin, 19 anni di Chies d'Alpago, studente universitario al primo anno di Ingegneria dell'informazione e Organizzazione di impresa a Trento, creatore a 18 anni di Job'sCool, un programma gestionale progettato per superare le complessità burocratiche del progetto ministeriale Alternanza Scuola-Lavoro; Emanuela Paganin, 27 anni, di Taibon Agordino, una maturità classica e una laurea in Archeologia e Storia del Medio Oriente, autrice di una lettera pubblicata dal Gazzettino in risposta al suicidio di un trentenne friulano e Saihou, 27 anni, richiedente asilo, originario del Gambia, arrivato nel 2015 in Italia dalla Libia a bordo di un barcone, oggi residente a Treviso e un lavoro presso una cooperativa agricola.

Quello che si svolgerà a partire da domani sarà il primo Congresso dopo quello che ha sancito l'accorpamento fra le Unioni sindacali territoriali di Treviso e di Belluno, avvenuto nel 2013 che oggi contano 91.476 tesserati, oltre 70mila nella Marca. “L'unificazione - ha aggiunto Rudy Roffarè in video-conferenza da Belluno - è stata un processo complicato: mettere insieme due territori così diversi non è stato facile, ma la storia sindacale delle realtà trevigiana e bellunese ha contributo a far crescere entrambe le strutture, in un arricchimento reciproco, potenziando la nostra presenza sul territorio, servizi più efficienti e importanti investimenti sulle risorse umane e sulla formazione”.

 


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