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01 maggio 2024

Vittorio Veneto

«Alla Gotti, con me sindaco, nessun immigrato»

112 candidati per Da Re

| Claudia Borsoi |

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«Alla Gotti, con me sindaco, nessun immigrato»

VITTORIO VENETO - «Alla caserma Gotti voglio delle case popolari. Non si scarichi su Vittorio Veneto il problema di Lampedusa». Parole di Gianantonio Da Re, candidato sindaco sostenuto da sette liste, in primis Lega Nord, che questa sera, venerdì, ha presentato la sua squadra e il programma nell'aula magna del collegio San Giuseppe.

 

Da Re ha ripercorso i progetti portati avanti in questi cinque anni, tutti racchiusi in un opuscolo in fase di distribuzione, ha spiegato, alle famiglie vittoriesi. Ed è il tema della grande viabilità ad aver aperto la serata: traforo e bretella, «svolte strategiche per la città» ha rimarcato Da Re che cinque anni fa, ha ricordato, era «l’unico dei sette candidati che voleva il traforo: i lavori sono già iniziati, c’è un ricorso al Tar, ma a giorni attendiamo la sentenza. E poi c’è la bretella, progetto che vogliamo portare a termine con la bretellina» ha affermato Da Re ai presenti. Nell’elenco di quanto fatto in questi cinque anni l’intervento al museo della Battaglia, quelli per Serravalle - «è rinata» -, i lavori per la caserma della guardia di finanza e dei vigili del fuoco, gli interventi per portare energia pulita - «con risparmio annuo per il comune dai 280 ai 300 mila euro». E si è parlato anche di scuole, tra tutte la Sauro. «Questa è la scuola per cui avremmo eluso il patto di stabilità – ha affermato Da Re – e che oggi è la scuola più cercata che serve tutto il comprensorio. E piuttosto che i soldi se li mangi Roma, meglio averli destinati ai bambini». E poi spazio alla cultura, allo sport, al sociale. «A chi chiede se l’ospedale verrà smantellato dico di no, è mia priorità di sindaco difenderlo. Quando sentite dire che l’ospedale chiuderà sono solo bugie» ha rimarcato.

 

L’elenco di progetti e interventi è quindi arrivato al punto “edifici militari dismessi”. Da Re ha ricordato l’interesse del comune per poterli ricevere dal demanio gratuitamente, quindi, accolto dagli applausi, ha detto «no ai migranti alla Gotti». «Il nostro territorio ha già tanti problemi legati all'occupazione, non possiamo accogliere migranti – ha affermato -. Ecco, la mia prima priorità è fare della Gotti una residenza popolare e non come qualcuno mi ha riferito che a Roma si discute se questa nostra caserma sia idonea ad accogliere coloro che sono sbarcati a Lampedusa. Il governo di centro – sinistra non può scaricare qui il problema. E con questo sindaco diremo no». Tra le altre priorità della squadra di Da Re il mantenimento delle tasse ai livelli attuali. Sette le liste che lo sosterranno il prossimo 25 maggio (Forza Italia, Vittorio con i giovani, Vittorio Nuova, Toni Da Re Sindaco, Lega Nord, Ceneda Uniti per Vittorio e Rinnovamento e Trasparenza) per un totale di 112 candidati consiglieri.

 


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