VITTORIO VENETO – Inizio anno scolastico scandito da disservizi e disagi a Vittorio Veneto. Sotto alla lente il servizio di trasporto scolastico di cui usufruiscono 170 famiglie di bambini iscritti alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria inferiore della città. Dopo un avvio del servizio mercoledì 13 settembre scandito da mancati passaggi del pulmino, bambini lasciati a terra, altri lasciati fuori dalla scuola al termine dell’orario scolastico, anche oggi, giovedì, non sono mancati i disagi per molte famiglie. Numerose le segnalazioni indirizzate in queste ore al comune, in prima linea per far sì che la società che ha in appalto il servizio rispetti il contratto.

«Dopo l'assenza quasi totale del servizio nella giornata di ieri, sia nelle scuole primarie che alla scuola media Da Ponte, oggi si sono registrati ancora molti problemi, con pulmini non pervenuti, altri in ritardo ed altri apparsi e poi spariti nell'incredulità generale – testimoniano dei genitori del quartiere sud della città -. È questo il caso della scuola primaria Sauro di San Giacomo, dove ieri mattina il pulmino non è mai arrivato, lasciando a piedi i vari alunni che lo aspettavano lungo il percorso. Vana l'attesa anche ieri alle 12, all'uscita da scuola, quando il personale scolastico ha dovuto chiamare i genitori perché andassero a prendere i propri figli. Identico problema si è presentato stamane, con i bambini lasciati nuovamente a piedi, compresi quelli che frequentano la scuola media ed usufruiscono del servizio sulla stessa linea. Ma la situazione più surreale si è registrata oggi alle 12, quando, a campanella già suonata da diversi minuti, il pulmino è arrivato nel parcheggio della scuola, ma l'autista ha poi deciso di andarsene senza chiedere nulla alle maestre presenti al cancello, lasciando tutti nell'incredulità generale».

I pulmini in servizio sono quattro, bianchi, tra l’altro privi di una scritta che li identifichi come prevede il contratto. Appartengono alla società, con sede in provincia di Latina, che si è aggiudicata la gara d’appalto da mezzo milione di euro indetta nei mesi scorsi dal comune di Vittorio Veneto per il trasporto scolastico dei prossimi anni.

«La gara è stata vinta da una società che non è del nostro territorio e che, evidentemente, venendo da fuori non conosce il territorio, ma che neanche ha palesato buona volontà: lo dimostra il fatto che i quattro autisti – spiega l’assessore alle politiche scolastiche Antonella Caldart –, che hanno preso servizio mercoledì mattina, sono arrivati in città la sera prima, senza aver fatto prima un giro esplorativo, ma solo con una carta in mano con le vie e le fermate. Da quando questa ditta ha vinto, cioè da fine luglio, ad oggi ci sono stati da parte dei nostri uffici vari solleciti e azioni per facilitare l’avvio del servizio, perché è nel nostro interesse che funzioni. Avevamo avvisato le famiglie su possibili rallentamenti, ma in questi due giorni c’è stato un vero e proprio disservizio. Io stessa sono molto arrabbiata e delusa».

Caldart ha già formalizzato alla ditta le lamentele e in particolare la mancata garanzia di sicurezza all’uscita di scuola – in varie scuole, soprattutto della zona sud, i pullmini non si sono presentati e maestre e bidelli hanno avvertito personalmente i genitori che i loro figli erano rimasti a piedi –, oltre a non aver garantito il diritto allo studio a questi bambini che, in alcuni casi, non hanno potuto raggiungere la scuola ed hanno perso le lezioni. «La maggior parte delle famiglie ha capito che tutto questo non dipende da noi – conclude l’assessore -. Altre si sono arrabbiate, ma non tanto con noi, quanto con queste persone che non sono in grado di gestire il servizio. Ora stiamo vedendo quali sono le sanzioni previste dal contratto a carico della ditta e valutando ulteriori azioni, anche legali».

Foto: immagine di repertorio

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