MEL - Il senatore Maurizio Castro ha completato il lavoro di commissario straordinario, ricevuto nell'estate scorsa dal Governo Letta.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha emesso ieri il decreto di aggiudicazione della gara internazionale per la cessione del complesso industriale di ACC Compressors s.p.a., il maggior produttore italiano di compressori ermetici per refrigerazione domestica, dichiarato insolvente e posto in amministrazione straordinaria nel giugno del 2013.

Il provvedimento riguarda il complesso aziendale di ACC, che occupa 600 addetti nello stabilimento produttivo di Mel (BL) e negli uffici direzionali di Pordenone.

Su 11 gruppi internazionali interessati, ha vinto la gara Wanbao Group Compressor Co Ltd, con sede a Guangzhou nella Repubblica Popolare Cinese, uno dei leader mondiali del settore del compressore con 20 milioni di pezzi prodotti nel 2013 e 10.000 addetti.

Il primo dato che sovviene alla mente è l'opera di Goffredo Parise, personaggio nazionale, trevigiano di adozione, in genere collegato alla celebre espressione "la Cina é vicina".

Con la sua grande penetrazione economica, oggi arriva accanto a noi. Wanbao e ACC attiveranno immediatamente il confronto con le organizzazioni sindacali per conseguire l'accordo che costituisce il presupposto per la sottoscrizione del contratto preliminare di cessione, prevista per la fine di luglio, e poi - una volta ottenuto il nulla osta del Governo cinese all'investimento estero di Wanbao - per quella del contratto definitivo, prevista entro la fine dell'anno.

"Come commissario straordinario - commenta Castro - ritengo l'aggiudicazione a Wanbao un passo decisivo nel difficile sentiero del salvataggio di Mel. L'ingresso di ACC nell'orbita di uno dei primi quattro produttori mondiali di compressori è in prospettiva una scelta vincente su entrambi i versanti: su quello dell'acquirente, consente a Wanbao di diventare un vero competitore globale grazie a una piattaforma produttiva europea a presidio del segmento medio-alto; su quello dell'azienda italiana ceduta, consente a Mel, dopo la grande crisi gestionale e finanziaria, di recuperare un ruolo strategico centrale in un grande gruppo internazionale, vedendo in prospettiva valorizzato e rafforzato il suo patrimonio tradizionale di competenze progettuali, tecnologiche e produttive".

Nelle conclusioni viene espresso il ringraziamento a quanti, con il loro impegno coraggioso e assiduo, nelle istituzioni come in fabbrica, hanno consentito questo primo, rilevante approdo.