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15 dicembre 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

VENDEMMIA 2008: UN THRILLER DAL LIETO FINE?

Giancarlo Vettorello del Consorzio di Tutela di Conegliano Valdobbiadene paragona l’ultima vendemmia a un genere cinematografico pieno di suspance.

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Valdobbiadene - Giancarlo Vettorello, del Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, si esprime come un critico cinematografico. Ma la pellicola, l’evento, che presenta non è un film, una fiction, una saga: è l’andamento della vendemmia 2008, che si è appena conclusa. Tra luci e ombre. Sole e grandinate, fatica, aspettative e applausi.
“A Conegliano e a Valdobbiadene – dice Vettorello -  i produttori sono rimasti con il fiato sospeso fino all’ultimo, ma la raccolta delle uve darà un’ottima annata, in controtendenza con la situazione generale del Nord Italia.
“Se dovessi descrivere la vendemmia 2008 come un genere letterario, la vedrei come un thriller che, fino all’ultimo, ha tenuto tutti con il fiato sospeso.” Secondo gli esperti,  i vigneti hanno dimostrato capacità di recupero straordinarie.
Dopo un’estate tutt’altro che positiva, lo sbalzo termico tra giorno e notte del periodo pre-vendemmia ha determinato un notevole accumulo di zuccheri e lo sviluppo di aromi floreali e di frutta fresca e succosa, prima fra tutte la mela verde. “Il 2008 sarà una delle annate più tipiche dell’ultimo decennio”, continua Giancarlo Vettorello. “ I produttori non avrebbero mai sperato di raggiungere una qualità finale caratterizzata da fragranza, freschezza, profumi eleganti e fini”.
A parte la qualità dei vini, che si prevede dunque brillante, la quantità del raccolto – inferiore rispetto agli anni scorsi – determinerà un calo nella produzione. Di tutti i tipi di vino.
A confermarlo è anche un piccolo produttore di Arcade, Luca Rossetto (33 anni, un diploma di Laurea in Tecnica enologica conseguito al Cerletti), che fa solo vino rigorosamente biologico.
“Quest’anno la vendemmia non ha dato i frutti sperati – spiega Rossetto -. La grandinata del 23 agosto e la peronospora hanno macchiato le foglie, “morso” i grappoli e anche se ora i vendemmiatori hanno tolto a mano gli acini rovinati, che possono dare un po’ di aspro al vino, il raccolto si annuncia ridimensionato rispetto agli anni scorsi. Il Cabernet ha avuto una resa del 10 per cento in meno; il Merlot o il Prosecco sono stati ancora più penalizzati: ne produrrò circa il 50 per cento meno del 2007.”
Cioè? Quanti litri di vino? “Circa 450 ettolitri. Lo scorso anno, in cantina, ne avevo 700.”

Emanuela Da Ros

Fotografie di Francesco Galifi

 


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Emanuela Da Ros

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