Vado in Ruanda. A coltivare pace e patate
Marco Steffan in "servizio civile" in uno dei paesi più martoriati al mondo
Steffan con i bambini della Parrocchia di Muato
VITTORIO VENETO - “Sono una persona molto curiosa, e per soddisfare la mia curiosità faccio anche le cose più inusuali”. Così Marco Steffan, classe 1985, di San Pietro di Feletto, spiega i suoi ultimi dieci anni di vita. Nell'ordine: perito agrario,laureato in scienze giuridiche a Treviso, cameriere e muratore in Australia, nel cantiere delle Olimpiadi di Londra, in viaggio in Scozia, impiegato di un notaio in Italia, commerciale estero a Valencia. Finchè non è uscito il bando del servizio civile. E alla voce Caritas Frosinone ha letto una parola: Ruanda.
“Non ci ho pensato neanche un momento”, racconta. Superata la selezione, da febbraio 2014 è in Ruanda. Un paese che aveva nel cuore fin dall'incontro con un amica ruandese a Londra ed i suoi “racconti dell'inferno”. Giusto vent'anni fa in Ruanda s'ammazzarono, almeno mezzo milioni di morti, hutu contro tutsi, genocidio e indifferenza.Steffan dedica i 12 mesi di servizio a coltivare pace e riconciliazione, promuovendo sul tema, assieme agli insegnanti, dei concorsi e laboratori nelle scuole, ma anche a coltivare patate, perché collabora ad un progetto di sviluppo agricolo. Inoltre, segue gli studenti che ricevono da Caritas borse di studio: oggi per la scuola, domani magari per l'università.
Il Peace & Justice Club della scuola GS BusasamanaIII
Steffan è l'unico volontario e unico bianco in quel di Busasamana, e oltretutto internet va pianissimo. Non soffre la solitudine? “Quando sei del tutto immerso nel tuo lavoro, e ti piace, non è un problema. E poi non sono mai solo: esco di casa e trovo subito una mamma che mi chiede aiuto, m'incammino verso i villaggi e ho sempre nugoli di persone attorno...”E'possibile dar manforte ai progetti di Marco attraverso la Caritas diocesana di Vittorio Veneto, Info: 0438 550702, caritas@diocesivittorioveneto.it