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28 aprile 2024

Nord-Est

Uccise l'amica durante un litigio, condannato a 12 anni

L'uomo, reo confesso, si era presentato due giorni dopo alla Questura di Genova, dicendo di temere di avere ucciso l'amica

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tribunale

VERONA - La Corte d'Assise di Verona ha condannato a 12 anni di carcere A.B., tunisino 42enne, riconosciuto colpevole dell'omicidio di Maria Stefania Kaszuba, l'ex badante polacca di 51 anni, uccisa nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2020 dopo un violento litigio nell'appartamento della donna a Verona, i nel complesso condominiale "Palladio;" vicino allo stadio Bentegodi.

L'uomo, reo confesso, si era presentato due giorni dopo alla Questura di Genova, dicendo di temere di avere ucciso l'amica. I poliziotti, inviati dai colleghi genovesi, avevano trovato il corpo della donna. L'imputato, difeso dall'avvocato Giampaolo Cazzola, ha sempre sostenuto che l'uomo non voleva uccidere la badante e di avere reagito picchiandola durante un alterco alimentato dall'ubriachezza di entrambi.
La Corte d'Assise, presieduta da Silvia Isidori, ha condannato l'uomo a 12 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale, il pubblico ministero Elvira Vitulli aveva chiedo una condanna a 16 anni per omicidio volontario.
 

 



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