Il Monte Legnone, una affascinante vetta delle Alpi, è stata teatro di una tragica vicenda il giorno di Ferragosto. Un giovane di soli 26 anni ha perso la vita stamattina all'alba a causa di un masso che si è staccato dal versante valtellinese della montagna, travolgendo il sentiero Direttissima e lasciando sgomenti i compagni di avventura.

L'incidente si è verificato in una mattinata che si annunciava come promettente per una giornata di escursionismo, ma che si è trasformata in un incubo per i tre giovani che stavano scalando il Monte Legnone. La vittima, insieme a due amici, stava percorrendo il sentiero Direttissima, una delle vie che conducono alla cima, quando un imponente masso si è staccato dalla parete rocciosa, travolgendo il ragazzo e facendolo precipitare per oltre un centinaio di metri.

Le operazioni di soccorso, complesse e impegnative, sono state avviate immediatamente. Il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco sono stati allertati e hanno intrapreso un'operazione di recupero del corpo, che è stato individuato in un dirupo poco dopo le 6 del mattino. Nonostante l'intervento tempestivo dell'elisoccorso di Como, il medico presente non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane escursionista.

Gli altri due compagni di escursione, fortunatamente illesi, sono stati accompagnati a valle dai tecnici della Stazione di Morbegno, ancora sotto shock per quanto accaduto. Al momento, l'attenzione dell'opinione pubblica si concentra sulla dinamica dell'incidente. È intervenuto il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, su incarico della Procura di Sondrio, per condurre un'indagine dettagliata che possa far luce su ciò che ha portato allo stacco improvviso del masso e all'incidente mortale.

Nella giornata di ieri un altro ragazzo di 26 anni ha perso la vita precipitando in Val Brembana sotto gli occhi della compagna di escursione.

Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo