Stefan: "Ecco perchè mi sono dimesso da consigliere"
La vita travagliata del Consiglio Comunale di Godega
GODEGA DI SANT'URBANO - Nell' ultimo Consiglio Comunale di Godega, svoltosi giovedì della scorsa settimana, il consigliere Flavio Stefan, già candidato sindaco alle ultime amministrative ha rassegnato le dimissioni.
Negli ultimi tempi era stato molto attivo in Consiglio. Recentemente per protesta contro il sindaco aveva abbandonato la seduta ufficialmente, andandosi a sedere tra il pubblico.
Lo abbiamo intervistato per sentire direttamente le motivazioni.
Come mai queste dimissioni? In paese si parla di un fulmine a ciel sereno, anche perchè si era fatto apprezzare nelle sue battaglie in consiglio e fuori...
Mi dimetto da consigliere per poter dare la possibilità a chi nel mio gruppo ha capacità e passione, ad avere un’esperienza più diretta, conoscere meglio la macchina amministrativa, conoscere i protagonisti attuali e tessere convergenze per proposte politiche future. Lo faccio a metà mandato, perché era giusto che nella prima fase, da ex candidato sindaco battagliassi per il credo politico che Generazione Godega aveva fatto proprio, ma in questa seconda fase inizia la programmazione futura.
Pensa di rientrare alla prossima tornata?
Personalmente parlando si chiude la mia esperienza politica comunale. L’approccio sin dalla costituzione della prima amministrazione Bonet, era un approccio di disponibilità per un gruppo che fosse una vera squadra di idee, lavoro e concretezza. Ma l’efficienza veniva meno, tanto che la razionalizzazione dei costi non è mai avvenuta, l’unificazione dei servizi è totalmente assente da qualsiasi programmazione, ci si avventura in costruzioni di caserme, millantando costi zero e in realtà è tutto a carico dei cittadini di Godega. Risultato tassazione comunale ai cittadini di Godega alta, addizionale Irpef al massimo e TASI all’1,8%, e il tutto a malapena per “pagare” la spesa corrente.
Ha rimpianti per non aver fatto il sindaco?
Ho sempre partecipato al dibattito politico locale, non ho mai avuto ambizioni sfrenate. Molti mi hanno sconsigliato di candidarmi l’ultima volta per non bruciarmi e tenermi chances per il futuro. Ma non ho mai fatto questi calcoli. Mi sono messo a disposizione di una linea amministrativa. Non ho rimpianti per non aver fatto il Sindaco, mi dispiace solo esser amministrato in questo modo. Ho fatto diverse cose nell’Associazionismo: ho fondato il Consorzio Pro Loco Area Coneglianese di cui sono stato il primo presidente, ho fondato e per 10 anni sono stato presidente dell’ Aurora Volley (movimento pallavolistico di 200 atlete), ho partecipato alla fondazione e attualmente sono impegnato in un’Associazione impegnata a rilanciare gli investimenti nella mia frazione. Sono molto più importanti queste cose che aver o non aver fatto il Sindaco.
L'esperienza di Generazione Godega continuerà?
Certo che sì. Ne sono convinto. Abbiamo avuto molti attestati di stima e solidarietà per le battaglie che perseguiamo, molti anche da elettori e militanti della maggioranza. Molti della maggioranza non si sbilanciano magari perchè nutrono ambizioni di tessitori nella prossima tornata elettorale. Ambizioni che terranno conto delle nostre linee guida. O semplicemente perché non si mettono contro il potere attuale, un potere che ha vertici importanti. Non trascuriamo il risultato elettorale che contro una Lega-Forza Italia che ha padrini importanti e una sinistra che ha governato per anni abbiamo ottenuto un solo consigliere solo perchè le modalità elettive delle amministrative del 2012 ci hanno penalizzati (i consiglieri erano passati da 16 a 10), adesso (sono risaliti a 12) in questa situazione ne avremmo avuti 2. E adesso chi mi succede (Mauro Fantuz) è veramente bravo. Molti lo hanno apprezzato perché non si piega ai cosiddetti poteri forti, perchè da imprenditore ha messo la facci, pur essendo all'opposizione.. Non ho mai fatto politica per essere servo del potere (e per diversi anni il vento del potere soffiava da una parte sola) ed era un potere che anziché l’efficacia e l’efficienza amministrativa cercava solo la propaganda. Ho sempre amministrato con una regola: I SOLDI PUBBLICI MERITANO ATTENZIONE ANCOR PIU’ DEI SOLDI PROPRI. Se i poteri forti non fanno questo, ebbene sì, sono contro i poteri forti. C’è un detto in dialetto sulla faciloneria di spendere i soldi altrui che evito di dire.
Che cosa lo ha rattristato maggiormente in quest'ultima esperienza?
Un potere che ha voleva dividere i cittadini e chi aveva passione politica in Guelfi e Ghibellini (leghisti e non leghisti, destra e sinistra). Le amministrazioni hanno bisogno di analisi chiare, non di fare la conta tra tifoserie. E per zittire chi non la pensa come i tifosi schierati, si sono inventati dei regolamenti bavaglio che limitano le interpellanze e gli interventi delle minoranze. Ho sempre battagliato in modo schietto (mio malgrado), ma in una politica che stravolge concetti ed idee, solo la schiettezza non lascia libera interpretazione, e i tanti mali che le amministrazioni hanno, vanno guariti avendo in mente diagnosi chiare.
Da tempo si parla della storia infinita della caserma dei carabinieri. La pratica è anche nelle mani del Tribunale di Treviso, qual è la sua opinione nel merito, visto che prima ne ha accennato?
E’ un’opera costruita per il solo consenso elettorale, aizzando il tema della sicurezza. La sicurezza non la fanno le sedi amministrative dei Carabinieri che tolgono personale alle pattuglie che presiedono il territorio. Sono stato l’unico a non averla votata nella precedente tornata amministrativa, perché priva di concreta copertura finanziaria. Senza copertura andrà a costare complessivamente quasi 1.000 € a famiglia alle 2.000 famiglie di Godega. Io credo che nel prossimo futuro il mio gruppo andrà a raccogliere pareri legali in merito, perché intravediamo presupposti di truffa (In diritto, reato commesso da chi, inducendo taluno in errore con artifizî o raggiri, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. PROFITTO ELETTORALE PER UN’OPERA CHE DOVEVA ESSERE A COSTO ZERO E INVECE NON LO E’) o quanto meno di danno erariale. Il consiglio aveva deliberato (senza il mio voto) di procedere architettando un impianto finanziario a costo zero, prevedendo una locazione dell’Immobile a 70.000€ anno.
Di questo non è mai stata posta firma in calce, quindi in Spending Review quell’entrata la vedremo col binocolo (spero solo di sbagliarmi).