Sicurezza in città: "In 19 anni solo iniziative inutili della Lega"
Impegno Civile contro la Lega
| Isabella Loschi |
TREVISO – “Con un volantino che iniziamo a distribuire in città, vogliamo dare ai trevigiani una informazione corretta sulle questioni della sicurezza che vada oltre le strumentalizzazioni leghiste dei fatti di questi giorni”. L’iniziativa arriva da Impegno Civile per rispondere alla iniziative della Lega in tema di sicurezza, dalle ronde ai Securcity.
“La retorica della sicurezza – dice Luigi Calesso - è quella che più ha caratterizzato le amministrazioni comunali leghiste con le parole d’ordine “tolleranza doppio zero”, “vogliamo l’esercito in città”, “riporteremo la tranquillità in tutti i quartieri”, tanto che Gentilini si è identificato nella figura dello “sceriffo”. Eppure, la sicurezza in città durante i 19 anni delle amministrazioni leghiste non è migliorata, sceriffo o non sceriffo”.
“Vale la pena anche di ricordare - prosegue Calesso - alcune delle misure più originali che la Lega ha preso in materia di sicurezza da quando governa la città, perfettamente inutili. Cominciamo dai Securcity, installate in alcune decine di esemplari in vari luoghi e mai serviti a nulla o quasi. L’altra “importante” iniziativa in materia di sicurezza delle giunte leghiste è stata quella delle “bighe elettriche” che avrebbero dovuto essere usate dagli agenti della Polizia Municipale in servizio in centro storico per aumentare la loro capacità di opporsi ai fenomeni di microcriminalità. Le “bighe” sono finite in uso al cimitero di San Lazzaro per il trasporto di materiali. Infine le “ronde padane”. Hanno fatto una breve comparsa ormai diversi anni fa nelle zone periferiche della città, per poi attardarsi due o tre sabati mattina al mercato, senza riuscire a combinare assolutamente nulla”.