Si toglie la vita nella sua casa di Vazzola
Era il consulente dell'azienda in cui era morta sul lavoro Emanuela Viezzer
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VAZZOLA - Altra tragedia a Vazzola, legata anch’essa al nome dell’azienda che una settimana fa è stata teatro della morte sul lavoro di Emanuela Viezzer, la titolare. Ieri mattina il consulente esterno per la sicurezza, G.F., di 56 anni, ha deciso di porre fine alla propria vita, in casa sua. Abitava a pochi passi dalla fabbrica di Tezze in cui aveva prestato servizio per molti anni.
Non è ancora stato chiarito se il gestro estremo dell’uomo sia legato alla morte dell’imprenditrice originaria di Cimadolmo, caduta martedì scorso all'interno di una tramoggia utilizzata per la miscelazione del cemento. Sposato con tre figlie, l’uomo è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione: intervenuto il personale del Suem 118, ma per il libero professionista vazzolese non c’era più nulla da fare. Un’altra morte prematura colpisce così l’azienda e tutto il comune di Vazzola. G.F. era molto conosciuto, anche per il suo impegno come volontario in parrocchia.