CASTELFRANCO - L’assessore regionale alle politiche sociali, Remo Sernagiotto, ha partecipato ieri ad un lungo incontro sulla dibattuta questione dei contributi regionali al Centro Atlantis per persone con disabilità. Alla riunione erano presenti i responsabili del Centro residenziale, i vertici dell’Azienda Ulss 8 e i rappresentanti dei familiari degli ospiti. Nel corso dell’incontro, Sernagiotto ha tenuto a chiarire fin da subito che “il servizio di trasporto non verrà tolto”.

“Purtroppo però – ha aggiunto - dobbiamo far fronte al taglio generalizzato del 5% imposto dalla spending review nazionale, che sta mettendo in seria difficoltà le politiche sociali in favore dei territori. Il provvedimento del Governo Monti non sta tagliando la spesa pubblica, ma i servizi.” Sernagiotto, nel corso del suo intervento e successivamente rispondendo alle numerose domande dei presenti, ha ribadito che “sarà pronto a breve un progetto innovativo che consiste nel mettere assieme le varie associazioni di volontariato, chiedendo ai giovani del servizio civile di guidare i pulmini con l’obiettivo di abbattere i costi e garantire questo importante servizio alle famiglie”.

Per l’assessore “Si tratta di un’iniziativa rilevante ed innovativa, che può diventare un vero e proprio modello da applicare anche in altre province.” Riguardo all’aspetto della compartecipazione, l’assessore ha sottolineato che la vigente legge 30 non la prevede. “Sto lavorando con il mio ufficio legislativo per modificarla – ha aggiunto Sernagiotto - con l’obiettivo di legare la compartecipazione al reddito delle famiglie. La mia proposta – ha precisato - prima passerà per la giunta, ma chi deciderà in via definitiva è il Consiglio regionale. In linea di massima la modifica dovrebbe comportare una compartecipazione contenuta per chi ha l'accompagnatoria e secondo il reddito Isee. Mi pare peraltro di buon senso immaginare che se uno ha le possibilità economiche, possa, anzi debba compartecipare alla spesa, che per la Regione si attesta intorno ai 90 euro al giorno per ragazzo”.

L’assessore ha quindi riferito le ultime, non buone, notizie arrivate da Roma: “Ieri il Governo ha bocciato l’articolo 6 riguardante il programma nazionale per la non autosufficienza – ha detto - cancellando così di fatto la strategia delle politiche sociali per l’intero Paese”. “E’ una situazione estremamente grave – ha aggiunto – anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni i finanziamenti nazionali per le politiche sociali sono passati da circa un miliardo e mezzo a 114 milioni di euro.”

“Ma la Regione – ha concluso Sernagiotto – intende tutelare le sue strutture che rappresentano un vero e proprio patrimonio, garantendo servizi e supporto ai ragazzi che oggi sono assistiti. Un impegno e un’attenzione al sociale che è un cardine delle politiche di questa Regione, testimoniato anche dal fatto che, nonostante i tagli dello stato centrale, non è diminuita, dal 2011 al 2012, la quota del fondo per le politiche sociali che è di circa 721 milioni”.