Treviso - Il consigliere leghista Pierantonio Fanton si dice pronto a ritirare la denuncia per violenza privata e lesioni, se i membri di “Seconda generazione” sono pronti a scusarsi con lui.

Fanton chiarisce che il fatto di essere andato in via Puglie per un controllo, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino, era un dovere di consigliere comunale. Il suo gesto, insomma, non aveva intenti provocatori.

Questa è la verità dell’esponente del Carroccio sulla presunta aggressione avvenuta a San Liberale martedì della scorsa settimana. Ieri Fanton, in coniglio comunale, ha offerto la sua versione dei fatti,  che si discosterebbe parecchio da quella fornita dai musulmani. Il consigliere è certo che i fedeli di Allah cambieranno nuovamente il loro resoconto. Quello di Fanton racconta di 4 minuti di paura che non si sarebbe mai aspettato di dover vivere.

Della questione moschea si parlerà questa sera anche sul canale locale Antenna 3. Alle 20.45 infatti andrà in onda la trasmissione "Signore & Signori”: presenti il segretario provinciale della Lega Gianantonio Da Re, Lorenzo Biagi, capo-gruppo del Pd in consiglio provinciale, e le 2 anime dei musulmani della Marca: l’imam Youssef Tadil e Abderrhamane Kounti.