CASTELFRANCO – Recuperato dai carabinieri di Castelfranco un ingente quantitativo di scarpe rubate della “Napapijri”, per un valore complessivo stimato di circa 200mila euro. Si tratta 140 colli contenenti 1.037 paia di scarpe, parte di un carico da 1.660 paia asportate a luglio scorso.

La merce è stata ritrovata all’interno di un capannone di Cittadella (Pd) e di un garage di Loreggia (Pd) ed era stata rubata nella notte del 25 luglio scorso in un ditta di trasporti di Altivole, la "In-Service", dove i ladri si erano presi un camion carico di materiale pronto per essere consegnato.

Le indagini erano partite a luglio e si sono concluse in questi giorni con la formalizzazione di quattro denunce per ricettazione, oltre che con il recupero di buona parte delle scarpe rubate. Alle operazioni hanno collaborato i carabinieri nel Nucleo operativo e radiomobile di Castelfranco, quelli di Riese e quelli di Cittadella, supportati nella fase conclusiva dal terzo Elinucleo di Bolzano, che col proprio elicottero ha compiuto un’azione fondamentale per l’individuazione di uno dei depositi in cui erano state collocate le scarpe in attesa di essere rivendute.

Ad essere denunciati, un 45enne residente nella Castellana, un 34enne dell’Alta Padovana, un 20enne di Rosà (Vi) ed un 40enne di Marostica (Vi), di professione autotrasportatore. I vari indagati avevano ruoli diversi: uno custodiva la merce rubata pronta per essere rivenduta, un altro l’avrebbe dovuta rivendere, un altro ancora aveva il ruolo di trasportarla da un parte all’altra ed infine c’era una specie di mediatore che si occupava di piazzarla.

Addosso ad uno di loro sono stati trovati anche 1.600 euro in contanti, probabilmente parte del ricavato della vendita della scarpe mancanti rispetto al numero complessivo di pezzi rubati. Le calzature “Napapijri” erano state acquistate a circa 5 euro al paio, in pratica nulla rispetto al prezzo di mercato mediamente superiore ai 70 euro al paio.

(Nelle foto le scarpe rubate, un furgone usato per spostarle ed i luoghi in cui erano depositate)