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20 maggio 2024

Vittorio Veneto

Quando i soldi sono spesi bene

Necessario e accurato ripristino del torrente Nonorè sul monte Altare a cura della squadra forestale

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

vittorio veneto lavori

VITTORIO VENETO - Concluso in questi giorni un importante intervento di Veneto Agricoltura sul Nonoré, immissario di destra del Meschio, che solca il versante orientale del Montete Altare. Il lavoro rientra fra quelli finanziati (Decr. 125, 04/08/2020- Committente la Regione) per: “ripristino della capacità antierosiva e di regimentazione dei deflussi meteorici, manutenzione aste torrentizie, taglio vegetazione in alveo, manutenzione viabilità di accesso nei comuni di Vittorio, Cordignano e Tarzo”.

 

Il torrente, in apparenza mansueto e quasi sempre a secco, nel caso sempre più frequente di precipitazioni intense si gonfia con portate violente e improvvise, favorite dai ripidi spioventi della valle che l’accoglie. Da mezzo secolo non ci si metteva ordine e la vegetazione era cresciuta in modo anarchico, abnorme almeno secondo la logica che vuol conservare l’equilibrio idrogeologico in essere. Molti gli alberi già schiantati o prossimi a cadere invadendo alveo e briglie, alterando così gli scoscesi argini e la loro stabilità.

 

L’acqua che scende da lì attraversa sottoterra il centro città fino al Meschio; l’imbocco di tale condotta è angusto ed un eventuale sua occlusione (talora ci siamo andati vicini) con detriti di deflusso vedrebbe l’acqua saltar fuori e scorrere su via San Gottardo e vialle Trento Trieste fino in viale della Vittoria. Eventualità da prevenire; il che è pure meglio, e più economico, che spalar fango da strade e scantinati. La Squadra Forestale che ha operato con perizia in condizioni ambientali non facili ha pure riaperto un sentiero occluso e neutralizzato pericoli incombenti sui tanti frequentatori dell’amata collina.

 

Gli alberi sono stati valutati uno per uno abbattendo solo il necessario; il sottobosco ha già le autoctone piantine che li sostituiranno. Soldi ben spesi dunque, non come certe mancette e bonus raccatta voti che la malapolitica populista sperpera, sottraendo risorse a opere essenziali come queste per la salvaguardia del territorio.

 


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Michele Bastanzetti

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