Il pusher potrà andare al lavoro
Via libera del giudice per il 23enne spacciatore residente a Salgareda. Confermati comunque i domiciliari
SALGAREDA - Il “pusher aguzzino” potrà uscire di casa per motivi di lavoro. Accolta la richiesta dell’avvocato difensore Alessandra Nava, alla quale aveva dato parere favorevole anche il pubblico ministero Iuri De Biasi.
Il giudice Umberto Donà ha confermato i domiciliari ma ha concesso la possibilità di andare al lavoro al 23enne kosovaro di Salgareda che avrebbe pestato a sangue, con un complice 26enne albanese, un giovane consumatore di Oderzo.
Il pestaggio con una spranga era stato causato dal mancato pagamento di una "partita di marijuana" da 500 euro.