Primarie per la formazione della lista provinciale PD alle elezioni regionali
L'opinione di Lorena Andreetta
TREVISO - Le forze politiche trevigiane, mentre si avvicinano le elezioni regionali previste nella primavera 2015, cominciano ad attrezzarsi anche per la composizione delle liste trevigiane per il Consiglio Regionale.
Il partito in maggiori difficoltà risulta essere la Lega Nord, che dopo due anni di commissariamento svolgerà le votazioni per la elezione del nuovo segretario provinciale, mentre sono già tre i candidati usciti allo scoperto: Giampaolo Vallardi, Dimitri Coin e Mirco Lorenzon.
E' noto che sono due le anime riconducibili ai due leader nazionali, Matteo Salvini e Flavio Tosi, con l'incognita rappresentata dal Governatore Zaia, in posizione defilata, anche per non perdere consenso tra i futuri elettori.
Abbiamo intervistato la Segretaria Provinciale del PD, Lorena Andreetta, già sindaco di Codognè.
1. Recentemente la Direzione Regionale del PD ha cominciato a riflettere sulla prossima scadenza, invitando anche i segretari provinciali... cosa è emerso in riferimento alle esigenze dei territori provinciali?
Non era una direzione ma un esecutivo allargato ai segretari. Sono stati in particolare ascoltati i consiglieri uscenti sull'operato del quinquennio e poi si è discusso delle prossime regionali senza però scendere troppo nel dettaglio.
2. Gli organi del PD provinciale come si stanno muovendo per fronteggiare le prossime scadenze?
La segreteria provinciale attende il calendario dalla segreteria regionale e poi si muoverà di conseguenza. Abbiamo lavorato molto per le europee e le amministrative di primavera. Siamo pronti a farlo ancora. Nel frattempo cerchiamo di pensare anche ai quattro comuni che vanno al rinnovo tra i quali c'è Castelfranco.
3. Tra le notizie che circolano, si parla della possibilità che possano candidarsi alle primarie per la scelta del Candidato Presidente alcune parlamentari trevigiane? Cosa risulta agli organi provinciali e a te segretaria?
Nessuna candidatura ufficiale. Comunque le nostre parlamentari hanno dimostrato di saper fare molto bene. L'importante è comunque che venga candidato chi ha un progetto concreto, utile al Veneto e che sappia parlare a tanti, anche alle persone che di solito non ci votano. Abbiamo avuto un successo clamoroso alle Europee: bisogna replicare incrementando il nostro consenso sul territorio.
4. Prossimamente il Consiglio Regionale dovrebbe apportare alcune modifiche alla legge elettorale del Veneto. Si parla anche della possibilità che anche per le Regionali ci sia l'obbligo della doppia preferenza di genere...
Sulla doppia preferenza mi troverebbero d'accordo senza dubbio.
5. La nuova legge prevede che a Treviso siano assegnati 9 seggi, quali sono i criteri per la formazione della liste del PD?
Penso che i criteri vadano condivisi e quindi ne parleremo in direzione provinciale non appena saranno noti il calendario e le eventuali modifiche alla legge elettorale.
6. Qualcuno invoca la opportunità di pervenire alle primarie per la scelte delle candidature, contestualmente alle primarie per il Governatore, presumibilmente il 23 novembre... che ne pensi? Sarebbe diversi i sindaci "usciti" o "uscenti" interessati a farsi interpreti delle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate... saranno privilegiati i sindaci?
Ho già espresso la mia posizione sulle primarie ancora mesi fa: si dovrebbero fare anche per i consiglieri, non necessariamente in contemporanea con quelle del candidato presidente.Questo permetterebbe di coinvolgere di più anche i circoli nelle scelte.
Ricordo però che è poi la direzione provinciale che decide su proposta della segreteria: credo sia importante stabilire dei criteri e lo faremo. Ora non ho in mente un profilo particolare.
Certo una cosa la possiamo dire: con la crisi nera che c'è, gli scandali che hanno coinvolto il Veneto, la rabbia e la disperazione di chi non ha un lavoro nè una prospettiva, servono persone preparate, competenti che condividano un programma ed un progetto in grado di convincere gli elettori a votarci.