POLEMICA ACCESA SULL'AMBULATORIO DI LEVADA
Botta e risposta tra Boer (Ponte 2000) e sindaco Zanchetta
Ponte di Piave - È polemica tra il consigliere di opposizione Silvana Boer (Ponte 2000) e il sindaco di Ponte di Piave Roberto Zanchetta.
Relativamente al distretto sanitario di Ponte di Piave, Silvana Boer polemizza con l'attuale maggioranza. «La sospensione di alcuni importanti servizi, quali le vaccinazioni e il rischio di chiusura della sede distrettuale di Ponte di Piave, già preannunciata dall'Asl nel mese di luglio, suscita soltanto ora, dopo tre mesi, la protesta del sindaco.
Questa amministrazione ha più che triplicato la spese per la ristrutturazione della residenza per anziani, acquistata dalla precedente giunta di Ponte 2000, ha chiuso l'ambulatorio di Levada e bloccato il progetto "città sane", attivato sempre dalla giunta Ponte 2000 per coinvolgere e responsabilizzare la comunità nella gestione e difesa della propria salute.
Ora rischia di perdere servizi di importanza essenziale per i cittadini più in difficoltà come gli anziani».
La risposta del sindaco Zanchetta: «Preciso che l’Amministrazione comunale non ha mai nemmeno lontanamente provato a “bloccare” il progetto “Città Sane” sempre, invece, seguito con la massima attenzione sia con la presenza di un proprio delegato che con la supervisione di ben due Assessorati (Politiche Sociali ed Ambiente), mi corre l’obbligo di evidenziare, al proposito, che entro l’anno verrà presentato ufficialmente il progetto finale cui si è pervenuti.
Quanto alla asserita perdita di servizi di importanza essenziale per le fasce deboli, preciso che l’ambulatorio di Levada non è stato affatto chiuso per volere della scrivente Amministrazione che, viceversa, si è sempre prodigata per la prosecuzione del servizio a favore della comunità.
Amministrazione che si è – anzi – prodigata per mettere attorno ad un tavolo tutti i Medici di Base provando a sondare le loro disponibilità personali e professionali senza voler imporre improprie decisioni a scapito della loro autonomia decisionale. L’attuale momento di delicata riorganizzazione della logistica relativa ai servizi dell’Az. ULSS n. 9 nell’ambito del nostro Distretto Socio-Sanitario vede il sottoscritto in costante e continuo rapporto con le autorità ULS.
L'attenzione ai bisogni emergenti del sociale non è mai stata disattesa. In quest’ottica è risultata di notevole apprezzamento la redazione e relativa divulgazione alla cittadinanza della c.d. “Carta dei Servizi Sociali”, prima e finora unica iniziativa attuata dall’Amministrazione comunale di Ponte di Piave, risultata estremamente utile a gradita da tutti i (crescenti) utilizzatori dei nostri servizi sociali.
Respingo formalmente al mittente, infine, le accuse di sperpero di denaro pubblico per quanto concerne i necessari lavori di adeguamento della Casa di Riposo, resi oltremodo urgenti e necessari. Preciso che l’unico Gruppo che ha da sempre immotivatamente osteggiato il lavoro relativo all’appalto dei nuovi lavori di ristrutturazione è stato Ponte 2000».