TREVISO - Non piacciono quasi a nessuno le panchine, o meglio le “casse da morto”. Così ormai le chiamano tutti. Dai cittadini ai commercianti, fino ai consiglieri comunali che ieri in consiglio comunale non hanno risparmiato critiche, le panchine di piazza Santa Maria dei Battuti sono ormai il simbolo di quella piazza pedonale che tanto sta facendo discutere. La forma a parallelepipedo, senza schienale, gioiello di design, forse non sono la scelta più adatta per quella piazza.

E le critiche ieri a palazzo dei Trecento sono piovute tutte contro l’assessore ai Lavori Pubblici Ofelio Michielan. “Viste le nuove panchine, mi viene da pensare che quelle sbagliate avessero anche le maniglie ai lati e la croce sopra” - ironizza il consigliere Mario Conte (Lista Gentilini). “ Si può sapere chi le ha scelte?”. “Ma tra tutti i volontari politiche che ha questa amministrazione, nessuno si occupa di arredo urbano? Vi sarebbe utile” - suggerisce dai banchi dell’opposizione Sandro Zampese. E Giancarlo Iannicelli (Lista Gentilini) aggiunge: “Per carità lasciare vuota piazza Rinaldi che è bellissima così. Non toccatela se pensate di mettere anche lì panchine simile a quelle di Santa Maria dei Battuti”.
Una delle tante foto ironiche pubblicate sul web, da Treviso Sos

E l’assessore Ofelio Michielan difende le sue panchine: “Le ho scelte io”. “A voi - risponde l’assessore rivolgendosi alla minoranza - manca qualche viaggio in aereo. Queste panchine sono presenti nelle più belle piazze d’Europa”. Dai banchi della maggioranza Antonella Tocchetto del Pd dice: “Aspettiamo di vedere il risultato finale prima di giudicare”, mentre Said Chaibi (Sel) va oltre l’aspetto estetico: “Treviso era famosa per aver tolto le panchine, noi almeno le rimettiamo”.

A difendere la panchine “incomprese” è intervenuta direttamente anche l’azienda che le produce, la City Design Group. “L’ironia e la critica sono vessilli della libertà, le boutades manifestano spesso una profonda leggerezza - ha riferito Fiorenzo Da Ros di City Design Spa - La piazza, per chi conosce il progetto,è work in progress. Nella collocazione finale le panchine, in lega di acciaio zinco magnesio che garantisce una resistenza all'ossidazione per almeno 20 anni ed un peso dell'acciaio pari ad un terzo delle normali panchine, saranno illuminate e congiunte da tavoli colorati dotati di porte USB e area Wi Fi. L'obiettivo del progetto è creare un punto di aggregazione e relax ad uso di cittadini e turisti, con spazi di seduta larghi, comodi, accessibili da ogni lato, senza schienali che creino barriere visive verso negozi o abitazioni retrostanti, facilmente usufruibile anche persone disabili”.

E l’amministrazione ha mostrato il primo elaborato di quello che dovrebbe essere il progetto finale della nuova piazza (foto qui sopra), che sarà presentato oggi a Cà Sugana. Alberi, panchine, illuminazione e nuova pavimentazione per trasformare la piazza "in un luogo di incontro".