20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024nubi sparse

20 aprile 2024

Treviso

Il PD Veneto verso le primarie

La discussione nella direzione di lunedì

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

immagine dell'autore

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

TREVISO - Lunedì scorso si è svolta la riunione della Segreteria regionale del Partito Democratico, allargata ai Segretari provinciali e ai Consiglieri regionali.

Molti i temi dibattuti e tutti di strettissima attualità.

Naturalmente, larga parte del dibattito è stata riservata a Veneto 2015, ovvero la strategia e il programma del PD in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.

Il segretario regionale Roger De Menech ha più volte sollecitato ad uscire da posizioni consolidate e particolari, riuscendo a costruire una visione realmente veneta delle riforme e del programma. Insomma, un avvertimento anche a quanti intendono proporre una propria candidatura:non bisogna rimanere ancorati alla difesa del proprio orticello territoriale, per eliminare il rischio che i problemi locali e le ambizioni personali compromettano il lavoro del governo nazionale e dell'intero PD.

Sul metodo di selezione del candidato alla Presidenza della Regione, De Menech ha ribadito che sarà ovviamente quello delle primarie.

In questo contesto l'europarlamentare Alessandra Moretti ha rafforzato quanto già noto all'opinione pubblica: se fosse chiamata e invitata da Matteo Renzi, sarebbe disponibile, forte del consenso plebiscitario alle elezioni europee del maggio scorso, a contendere a Luca Zaia la presidenza della Regione.

L'on. Simonetta Rubinato, promotrice con Silvia Conte ed altri sindaci di Veneto2015Barcamp, un'iniziativa di partecipazione civica, itinerante per le province venete, sta raccogliendo idee e proposte dal basso per un nuovo modello di regione in vista delle elezioni del prossimo anno, propone le primarie per la scelta del candidato che dovrà sfidare Zaia.

“L'esperienza di Renzi – conferma la parlamentare - ha dimostrato a tutti che se si vuole davvero cambiare metodi e contenuti della politica, la scelta del candidato per la presidenza del Veneto non può passare attraverso investiture dall'alto o accordi interni alla dirigenza del partito, ma dalla trasparenza del consenso dei cittadini-elettori attraverso le primarie".

Marco Dus, dell' esecutivo regionale del PD nella veste di responsabile per le materie ambientali, ha sottolineato: " Personalmente, condivido la posizione del Segretario. Le primarie per il PD sono la regola, e certo non perché ce lo chiede Renzi: la nuova dirigenza regionale è nata politicamente con questo stile.. forse sono altri, che faticano a stare al passo.

Ben vengano pertanto le primarie ma che siano virtuose e con una competizione leale e aperta tra candidati veri!".

In casa PD, a tutti i livelli si tiene presente che in Piemonte e nel vicino Friuli Venezia Giulia non si è passati attraverso questo metodo di selezione per vincere le elezioni, però i risultati sono stati comunque buoni.

Inoltre, il "caso Padova" ossia la sconfitta del PD dopo le primarie, che alle amministrative del maggio scorso che ha consegnato il Comune alla Lega, insinua qualche incertezza, nel senso che neppure le primarie vanno idealizzate.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


| modificato il:

foto dell'autore

Pietro Panzarino - Vicedirettore

Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×