TREVISO - “L’allarme lanciata da Schiavon e le proteste dei Sindaci della Marca sono figlie dell’iniqua distribuzione di risorse avvallata dalla Lega ai danni del nostro territorio”. Parola di Enrico Quarello, coordinatore provinciale del Pd, che si schiera con il presidente del Tribunale di Treviso Giovanni Schiavon che ha denunciato lo stato in cui versa il Palazzo di giustizia del Capoluogo della Marca.

“Schiavon ha ragione. Il drammatico stato nel quale vessa il Tribunale di Treviso è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità della Lega, sempre più appiattita sui problemi personali del presidente del consiglio e lontana dai bisogni reali del Paese, e in particolare dei territori che millanta di rappresentare."

Il presidente Schiavon ha fatto presente che gli uffici giudiziari sono intasati da una mole di lavoro impressionante, il tutto aggravato da una carenza perenne carenza di organico, rispetto ad altri Tribunali, come quello di Messina e di Caltanissetta, che Schiavon ritiene privilegiati nel rapporto tra il numero di magistrati e popolazione.

“Non è la prima volta – sostiene Quarello - che il Pd trevigiano lancia l’allarme relativamente allo stato delle cose e, anche questa volta vogliamo sostenere la denuncia del presidente Schiavon, appellandoci ancora una volta alle istituzioni presidiate nel nostro territorio e a livello nazionale da quella Lega che tanto ha promesso ai veneti e ai trevigiani.

Invece, tanto fumo e poco arrosto, e anche la giustizia trevigiana, come i nostri Comuni, rischia l’immobilismo per mancanza di risorse, economiche e umane, in particolare all’apertura di un anno giudiziario che si presenta, come i numeri sull’aumento dei reati confermano, molto duro.”

Querello prende spunto dalla protesta del presidente per paragonarla ad un’altra: quella dei Comuni virtuosi del Nord che in attesa del federalismo municipale, che chissà mai quando arriverà, si vedono costretti a tagliare servizi ai cittadini “E come i nostri virtuosi Comuni – ha aggiunto Quarello - anche il Tribunale di Treviso soffre e lamenta le ingiustizie che gravano sulla iniqua distribuzione degli organici e dei fondi.

Si continua a infierire su questa provincia che tanto produce in termini economici, sociali e di buon governo, e mi riferisco a tutti i responsabili Sindaci e amministratori della Marca, in modo spregiudicato e immotivato. Questo senza che nessuno, e mi riferisco alla Lega che tanto propaganda di farsi interprete delle istanze di questo territorio, alzi un dito, né in Regione né tra i banchi di quel Governo romano sui quali siede da ormai troppi anni”.