OMBRALONGA ADDIO
Si apre un'inchiesta per omicidio colposo. Gobbo cancella per sempre la kermesse
Treviso – Il procuratore capo Antonio Fojadelli annuncia un’inchiesta per omicidio colposo, ma spiega che «Trovare un nesso di causalità tra Ombralonga e la morte del giovane padovano è molto difficile. La manifestazione è stata un’occasione in più rispetto all’accaduto: si tratterebbe, in generale, di evitare le circostanze che possono aumentare i rischi. In questo caso la causalità è rilevante ai fini morali, ma difficilmente tale nesso è valorizzabile sul piano penale”.
In pratica spiega il magistrato, gli organizzatori dell’Ombralonga avrebbero una responsabilità morale per la morte si Andrea risucchiato da un merci mentre si era appisolato sulla banchina a pochi centimetri dai binari. Niente di penale, comunque. Mentre l’associazione Manuela Sicurezza Stradale, ha presentato ieri un esposto con l’avvocato Danilo Riponti ipotizzando l’esistenza di tale nesso e chiedendo alla magistratura di procedere nei confronti degli organizzatori di Ombralonga per istigazione all’abuso di alcol.
Intanto dalla Polfer giunge la ricostruzione dei fatti. A quanto pare il macchinista del merci aveva visto prima i due giovani che dormivano sulla banchina, entrambi in zona di sicurezza oltre la linea giallo. Come da prassi ha attivato l’allarme sonoro per segnalare il suo passaggio. Dal Cason si è quindi svegliato ma, intontito, si è girato in direzione dei binari andando verso il treno, che lo ha quindi risucchiato e ucciso.
Si dice molto dispiaciuto per l’accaduto l’organizzatore della controversa kermesse Gigi Gazotti e lo fa attraverso un comunicato stampa: «La morte del ragazzo di ritorno da Ombralonga mi ha distrutto, è capitata in un modo assurdo e nel momento in cui facevamo appello all’uso dei treni per evitare le tragedie della strada. Se è vero che gli eccessi potevano essere prevedibili, di sicuro i treni non sembravano un pericolo.
Mi sento profondamente vicino alla famiglia e agli amici. Ci ho messo tutto il mio impegno per cambiare Ombralonga, per portare ristorazione di qualità e per regolarizzare e controllare la giornata di domenica. Purtroppo gli eccessi, domenica, ci sono stati e hanno cancellato anni di lavoro. Sono pronto a fermarmi e a riflettere, voglio prendermi del tempo, metto a disposizione la mia esperienza e invito a pensare ai risultati di venerdì e sabato sera».
Difficile cambiare l’anima a una manifestazione, senza voler rinunciarvi al suo noto marchio che rievoca tutto che che ben sappiamo.. Del resto, poi, a cui viene all’Ombralonga, spesso con le sue bozze nello zaino, non importa un fico secco dei cicchetti e di qualche piatto tipico. Quel che importa è bere a più non posso in compagnia.
Da parte sua il sindaco Gobbo ha annunciato che la manifestazione verrà cancellato, mentre l’Ascom, il principale sostenitore della kermesse si riunisce oggi per fare un bilancio di quella che avrebbe dovuto essere l’edizione della svolta, che a parte la tragedia di Andrea, restava sempre l’Ombralonga di sempre.
Foto OggiTreviso