Cison di Valmarino - Da “grande”, ma ha appena 22 anni, Michael Rizzo ha voluto fare una professione-in-via-di estinzione: il pastore. A Mura di Cison dove vive non ha una stalla né ha, alle spalle, una tradizione familiare legata alla pastorizia o all’agricoltura. Michael ha solo un prato, che – dopo essere diventato da studente, lavoratore –  ha riempito di animali: pecore, maiali, vacche, asini…
Ciascuno di noi, da ragazzo, con la prima paghetta-vera (non quella scucita ai genitori, per intendersi), si concede un capriccio. L’acquisto di un oggetto (in genere non indispensabile) che però crediamo ci possa regalare una esperienza di gioia. Scommetto che per la maggior parte delle ragazze quest’oggetto è un capo di abbigliamento, un iPhone o un cosmetico costoso, per i maschi un aggeggio informatico. Io, con la prima paghetta-vera, mi ero comperata un giaccone; mia figlia il cellulare di Hallo Kitty. Michael Rizzo, con i soldi guadagnati tosando le percore per alcuni contadini, si è comperato un vitello.
La sua storia? Leggetela. E’ lui stesso che ha voluto raccontarcela. In prima persona. Pregandoci “di non cambiare una virgola”.
EDR

Mi chiamo Michael
Mi chiamo Michael (Maicol), ho 22 anni. Sono del 1986. Ho frequentato per qualche anno la scuola di agraria “Corazin” a Colle Umberto, ora demolita. Fin da piccolo la mia passione è stata l’agricoltura. Sono partito da zero, visto che in famiglia si fanno altre attività.

L’inizio
Ho comperato il primo vitello coi soldi che mi davano in giro a “tosare” pecore a mano da privati e a fare qualche lavoretto. Quello che mi davano lo mettevo da parte, poi lo investivo in altri attrezzi agricoli  o animali. Purtroppo i guadagni non sono molti, lavoro dalla mattina presto alla sera tardi, quasi sempre da solo o con mio nonno; ogni tanto mi aiuta mia sorella e il suo ragazzo. Non ho molto tempo per fare festa, però sono felice della scelta che ho fatto. Nella mia azienda all’aperto (non ho una stalla, ma un tunnel, è nei miei progetti futuri). Ho una settantina tra pecore, capre, asini, una decina di tori, vacche con vitello, maiali, animali vari da cortile.

L’attività
In estate le mucche e i tori vanno in Malga Mont a Miane assieme a quelle del malgaro Sebastiano Parussolo di Sernaglia. Mentre ovini, caprini, asini, sono al pascolo a Revine Lago sia in pianura che nella zona del “Pian delle Femene” grazie ai privati che mi lasciano i terreni da pulire. La mia è una passione-lavoro che pochi capiscono e apprezzano, difatti le lettere anonime per la puzza degli animali non mancano, eppure io ho l’azienda a mura di Cison in campagna dove un tempo la stalla attaccata alla casa l’avevano tutti ed era una fortuna averla!!! La mia passione sono sempre state le pecore, ho tanti contatti con pastori che arrivano da Trento, Val d’Aosta, Marmolada… Purtroppo a causa di nuovi vigneti e persone poco comprensive la transumanza nelle nostre zone tenderà a scomparire visto che ai pastori, da parte dei proprietari privati, viene sempre più spesso negata non la possibilità di pascolo; eppure sono così belli da vedere i greggi! Ringrazio tutte le persone che mi aiutano, che mi danno prati da falciare e pascolare da Revine Lago mio paese di nascita a Cison e dintorni. I proprietari sono felici se sfalcio l’erba così tengo in ordine l’ambiente.

La fatica
Tante volte vorrei mollare per la stanchezza fisica ma poi trovo sempre la strada per andare avanti.
Vorrei salutare i miei ex compagni  dell’istituto “Corazin” di Colle Umberto e i professori.
E ringraziare il sindaco Cristina Pin  e l’amministrazione di Cison di Valmarino, sempre disponibili a trovare insieme una soluzione ai miei progetti.

L’appello
Come tanti coetanei spero che adesso che Luca Zaia è ministro possa fare qualcosa di concreto per i giovani agricoltori!            

Rizzo Michael