CONEGLIANESI MA CON GLI OCCHI A MANDORLA
I cinesi sono l'etnia straniera più numerosa a Conegliano
Conegliano. I residenti stranieri sono saliti ormai al tredici per cento della popolazione, mentre negli asili comunali i bimbi di origine non italiana sono ormai il trenta per cento del totale. I piccoli fino a 5 anni, che dunque frequentano asili e scuole materne in città, sono 484. Il primato è dei cinesi, che si attestano a 111. Seguono poi gli albanesi, 55, i marocchini, 45, i ghanesi, 43, e i senegalesi con 37 piccolini.
Tra sei e dieci anni, abbiamo 255 stranieri, con in pole ancora i cinesi. Tra gli undici e i trenta anni sono invece 1411, con molti macedoni. Tra i trentuno e i cinquanta anni, 300 sono cinesi. Tra i cinquantuno e i 65 anni, non sono i cinesi a prevalere, bensì gli ucraini: 58, quasi il doppio di macedoni e rumeni. Oltre i sessantacinque anni, gli stranieri in tutto sono 56.
Gli stranieri dunque sono saliti dal 12 al 13 per cento circa sui circa 36 mila abitanti coneglianesi. Primeggiano i cinesi, 737, seguiti dagli albanesi 410 e dai macedoni 398. Oltre i trecento anche i rumeni (378), i senegalesi (334), i marocchini (322) e i ghanesi (302). Tra le prime dieci etnici ci sono Ucraina (231), la Moldavia (156) e il Bangladesh (96).
«La percentuale di stranieri continua ad avere un trend di crescita costante e ciò è evidente anche all'interno della popolazione scolastica – afferma l’assessore alla pubblica istruzione, Fabio Chies - risulta quindi necessario continuare sulla strada dell'integrazione e potenziare i processi virtuosi come il progetto di alfabetizzazione sul quale il comune ha già stanziato 33 mila euro l'anno per i prossimi tre anni e che permette da un lato ai ragazzi stranieri di potersi integrare e dall'altro ai ragazzi già al pari con la didattica di poter continuare il loro percorso di apprendimento. Un grazie particolare agli operatori del settore scolastico per l'impegno e la professionalità profusi».
Interessante la multietnicità che c’è negli asili nido comunali, Panizza di via Veneto e Zamboni di via Cacciatori delle Alpi. Tra l’altro, con il nuovo regolamento, in vigore da quest’anno, le due strutture sono più a portata di residenti. Vista la lunga lista d’attesa che si era creata, l’amministrazione comunale ha deciso di privilegiare i coneglianesi. E tra questi coneglianesi “acquisiti” un trenta per cento sono stranieri. Provenienti da ben venti paesi diversi. Otto bimbi sono albanesi, cinque cinesi, quattro ghanesi, tre senegalesi, due rumeni, due argentini, due marocchini. Abbiamo poi un piccolo proveniente da ognuno dei seguenti stati: India, Moldavia, Tunisia, Nigeria, Bangladesh, Ucraina, Filippine, Ecuador, Sri Lanka e Repubblica Dominicana, per un totale di 35 piccoli di origine straniera.