OMBRALONGA, STASERA SI DECIDE
A molti baristi non sta bene la cauzione di 1000 euro chiesta dal Comune
Treviso - Baristi e osti in rivolta per i mille euro di cauzione chiesti dal Comune per l’Ombralonga, manifestazione a tanti trevigiani sgradita per l’orda di ubriachi che porta in città.
Questa sera organizzatori dell'Ombralonga ed esercenti trevigiani si ritroveranno in assemblea straordinaria per decidere le sorti della kermesse. Sono molti i locali che dicono di volersi ritirare se fossero costretti a versare la cauzione, chiesta dal Comune per responsabilizzare gli stessi gestori nei confronti degli avventori che solitamente alzano un po’ troppo il gomito creando disordine e sporcizia in città.
Da anni si va dicendo che l’Ombralonga così com’è concepita non può essere sostenuta da un’Amministrazione comunale. La questione è tanto sentita che la manifestazione è stata addirittura materia di discussione in campagna elettorale. Gli stessi alleati della Lega avevano manifestato il desiderio di voler trasformare la festa in un’occasione di vera promozione delle tipicità e delle bellezze della città in chiave turistica, ma a quanto pare ai commercianti interessa il guadagno e non vogliono rinunciarvi.
Ora questa cauzione li mette in difficoltà e in tanti potrebbero decidere di ritirarsi, fra questi molti dei locali storici dell’Ombralonga che poi sono i locali storici di Treviso.