Oderzo - Sequestrate 13 mila bottiglie con etichette indicanti "Amarone" ma che si sospetta contenessero un altro tipo di vino. Le bottiglie, poste sotto sequestro nel Porto di Livorno, erano all'interno di un contanier destinato al mercato statunitense. L'imbottigliamento truffaldino è avvenuto in Veneto e la partita sequestrata farebbe parte di una produzione di 150 mila bottiglie "irregolari".

Sono stati gli uomini di Conegliano e di Firenze dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari e del Corpo Forestale dello Stato a scovare le bottiglie illeggittimamente etichettate come Amarone. Il sequestro è stato deciso nel corso delle indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Treviso sulla contraffazione di prodotti vitivinicoli. L’attenzione degli inquirenti è rivolta ora sia ai distributori e trasportatori del prodotto che alla ditta che ha proceduto all’imbottigliamento e che si trova in provincia di Treviso.

“Non tollereremo più chi prende in giro i consumatori e irresponsabilmente tenta di vanificare il lavoro fatto dalle imprese e dalle istituzioni”, ha tuonato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia alla notizia del sequestro.  “Ancora una volta dobbiamo ringraziare l’ICQ e il Corpo Forestale dello Stato – ha detto ancora Zaia - per il loro lavoro, svolto con serietà e attenzione, a salvaguardia della qualità dei prodotti agroalimentari italiani e a tutela dei cittadini”.