Paese – Truffa on-line ai danni di un correntista di Paese. Pensando di trovarsi di fronte alla pagina web della sua banca, ha digitato la password personale. Password che è stata carpita da alcuni truffatori, di nazionalità rumena, che hanno approfittato dei soldi sul conto corrente del truffato per pagarsi le ricariche telefoniche. Ma non sono riusciti a farla franca: in sette sono stati denunciati con l’accusa di truffa telematica.

I fatti risalgono a sei mesi fa, quando sulla posta elettronica dell’uomo era spuntata una pagina web che richiedeva dei codici relativi al conto bancario on-line. Essendo praticamente identica alla videata della sua banca, il correntista non ha esitato ad assecondare le richieste fornendo il codice di accesso al proprio conto. A quel punto il gioco era iniziato. Un gioco che gli è costato, in pochi giorni, ben 2 mila euro.

Decisamente una cifra troppo alta per le abitudini di quel correntista: la banca si è insospettita e ha bloccato il conto corrente. Con la denuncia per phishing bancario in mano, i carabinieri di Paese hanno contattato i gestori di telefonia e si sono fatti dare gli intestatari dei numeri telefonici sui quali erano state effettuate le ricariche galeotte, riuscendo facilmente a risalire alle identità dei truffatori.