Pieve di Soligo. Non un pollo di più alla Maia. Il TAR del Veneto ha bocciato il ricorso dell’allevamento industriale di polli Maia, imponendo alla ditta un limite di 1.014.000 capi.

«Finalmente ora la Maia dovrà adeguarsi ai provvedimenti e alle limitazioni poste dal Comune di Pieve di Soligo», così commenta la vittoria legale il sindaco Giustino Moro.

Il TAR Veneto ha, infatti, accolto in toto le censure proposte dall’ufficio legale del Comune pievigino, rappresentato dall’avvocato Rossella Tramet, contro il ricorso Maia, rigettandolo sotto un duplice profilo, di inammissibilità e infondatezza.

Una prima vittoria, quindi, nel braccio di ferro tra la Maia e il Comune, chiamato a porre dei limiti alla ditta privata dai residenti vicino all’allevamento. Ora il nodo più delicato riguarda la nuova autorizzazione AIA che la Provincia deve rilasciare.