MANCANO I SOLDI PER LA BENZINA, MAGISTRATI APPIEDATI
I tagli alle spese della giustizia significano anche mancanza di usceri e ufficiali giudiziari
Treviso - Anche la Procura di Treviso sta risentendo dei tagli drastici alle spese di giustizia. Sono finite ieri le riserve di benzina per le due auto a disposizione dei magistrati, una blindata destinata ad Antonio Fojadelli e l’altra di servizio.
Niente benzina, niente udienze in auto nelle sedi staccate per i pubblici ministeri che le potranno raggiungere con il treno o con la corriera. Fojadelli sarà costretto a disdire gli appuntamenti di rappresentanza.
Dopo il problema della carenza di personale amministrativo, del materiale di cancelleria, dei testi di aggiornamento, ora è il turno della benzina e la Procura di Treviso ha esaurito proprio ieri il budget annuale previsto per le spese di carburante. Certamente influisce il caro petrolio, ma in Procura spiegano che la cifra è decisamente scarna.
Le conseguenze? Auto in garage. Rimarrà ferma una vecchia Punto del 1993, quella usata per portare i magistrati nelle sedi staccate del tribunale dove si tengono le udienze, ovvero Conegliano, Castelfranco, Montebelluna. In sosta fino a quando non arriveranno i soldi per la benzina anche quella del procuratore Antonio Fojadelli, e lui non potrà raggiungere, se non con mezzi pubblici o propri, i luoghi dove la sua presenza è richiesta a titolo di rappresentanza dello Stato.
Rimanendo in tema, la Procura ha avviato il procedimento per restituire la terza auto che aveva a disposizione, un’auto blindata, che il palazzo di Giustizia non poteva più permettersi di mantenere.
Non è finita: è giunta la comunicazione che mancano anche gli ufficiali giudiziari. Il problema maggiore riguarderà le notifiche, ma c’è dell’altro. Mancheranno infatti anche gli uscieri per le udienze: in pratica quelle persone che nel corso del processo invitano i testimoni a entrare e deporre in aula.