DA REFRONTOLO IL SOSTEGNO AI VOUCHER VENDEMMIA
"Ma vanno estesi anche ad altre categorie"
Refrontolo - Parte dal comune di Refrontolo il pieno sostegno agli sperimentali "voucher vendemmia", attivati quest’anno per permettere ai viticoltori di vendemmiare con l’aiuto di amici e conoscenti, senza dover assumere manodopera.
Un sostegno accompagnato però dall’invito di estendere il sistema anche a casalinghe e disoccupati, oltre che a pensionati e studenti, come previsto dall'attuale sistema dei voucher. La proposta, discussa sabato scorso 13 settembre durante un consiglio comunale straordinario, è stata lanciata dal gruppo di minoranza "Partecipiamo" e subito accolta dal gruppo di maggioranza "Insieme per Refrontolo", con l’auspicio che anche altri comuni trevigiani appoggino l’iniziativa della terra del Passito DOC con un'analoga delibera comunale.
"Siamo convinti che chi opera in un settore strategico per l’economia come quello del vino, tra l’altro in una Regione come il Veneto che in termini di contribuzione fiscale dà all'Italia molto di più di quanto riceve, meriti ben altra considerazione – dichiarano Lucia Antoniazzi, Roberto Collodel, Pasquale Lorenzon e Sante Toffoli di "Partecipiamo" - Non possiamo accettare controlli da parte di ispettori che circondano i nostri vigneti e trattano le persone presenti come delinquenti abituali". "Non possiamo accettare – chiudono i quattro consiglieri comunali di Refrontolo - che le secolari tradizioni di aiuto solidale, caratteristiche della nostra gente, vengano represse con metodi al limite del terrorismo."