IN CANSIGLIO PER RICORDARE IL SACRIFICIO DEI PARTIGIANI
E si attendono i fondi per completare il monumento ai caduti
Vittorio Veneto. La Resistenza non è solo un ricordo lontano. A testimoniarlo le centinaia di persone che nei giorni scorsi si sono riunite in Pian del Cansiglio per la prima festa "Bella Ciao", una tre giorni per ricordare il 64° anniversario del rastrellamento nazifascista di partigiani, la lotta di liberazione e il sacrificio dei partigiani.
La prima festa "Bella ciao" è stata organizzata da ANPI e AVP di Treviso, Pordenone e Belluno, per mantenere viva la trincea della memoria. Uno sforzo che ha avuto il suo effetto, vista la partecipazione soprattutto alla giornata di ieri, nonostante il freddo e la pioggia del primo fine settimana di autunno. Tra questi, diversi primi cittadini del trevigiano, bellunese e del pordenonese, la vice presidente della Provincia di Belluno Claudia Bettiol e i consiglieri regionali Marco Zabotti e Nicola Atalmi.
"Un’appuntamento importante, un’occasione significativa per ricordare a tutti gli ideali di libertà e democrazia e per rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la loro vita per un futuro di giustizia e di pace della nostra comunità nazionale", ha commentato il consigliere regionale Zabotti.
Ma i reduci partigiani presenti non si sono limitati a rievocare le loro battaglie: Umberto Lorenzoni dell'ANPI trevigiana ha fatto presente che sono ancora attesi i fondi regionali per completare il monumento ai caduti in Pian del Cansiglio, scolpito da Augusto Murer e inaugurato l'anno scorso. Mancano le lapidi con i nomi dei partigiani della divisione Nanetti caduti per la patria e l'impianto di illuminazione. "I fondi necessari, 30 mila euro, sono stati già stanziati dalla Regione", ha rassicurato il consigliere Atalmi.