Castelfranco – Come fare per far rigare dritto i ragazzi a scuola? All’Ipsia di Castelfranco è stata introdotta “Patente Etica”, tramite la quale si dà un giudizio al comportamento dell’alunno più articolato rispetto al semplice voto in condotta e per i più meritevoli libri gratis l’anno successivo.L’iniziativa viene portata avanti da due anni. È stata ideata da alcuni docenti dell’istituto castellano e ora sta riscuotendo particolare interesse, tanto che pare verrà imitata da altri.

“Oltre che all’incentivazione di comportamenti positivi – spiegano i professori Pierluigi Visentin e Vittoria Bertolini, referenti del progetto –, la Patente Etica ha comportato un miglior rapporto tra insegnanti e famiglie e con i ragazzi. Inoltre, per gli alunni rappresenta un metodo per riflettere su se stessi e si stimola il dialogo. Cosa non da poco, visto che è risaputo quanto gli adolescenti necessitino di essere ascoltati. Un modo per porsi delle domande che servono a conoscere meglio se stessi e ad interagire con gli altri”.

Il voto della Patente Etica si traduce in crediti e deriva dalla valutazione di quattro aspetti generali riguardanti il comportamento dell’alunno: rispetto per le persone, puntualità, rispetto per le cose, partecipazione al dialogo educativo. I punteggi possono andare da 12 a -12. Da quest’anno anno non verranno premiati solo i singoli alunni, ma l’intera classe più meritevole, che potrebbe ricevere come riconoscimento anche un viaggio studio.

Sono gli stessi insegnanti che nel corso dell’anno annotano episodi che poi possono tornare utili per la valutazione della Patente Etica. Come accade per le pagelle, i giudizi espressi dai vari insegnanti fanno media e si arriva ad una valutazione complessiva. La valutazione espressa nella “Patente Etica” (che viene consegnata insieme alla pagella) rappresenta il punto di partenza per il voto in condotta. In futuro, per i meno bravi potrebbero essere introdotti degli stage formativi da svolgere alla cooperativa sociale “Vita e lavoro”.