BOLLETTE NON PAGATE, IL GIORGI FA RICORSO
Il preside Zonch chiede la sospensiva e il Comune dice che sono affari della municipalizzata TrevisoServizi
Treviso - L’istituto professionale Giorgi, di via Terraglio deve alla TrevisoServizi, la municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti a Treviso, 26 mila euro che corrispondono alla cifra di due bollette non pagate, in gergo “non pervenute”. L’istituto quando si è visto richiedere il pagamento degli arretrati ha immediatamente chiesto l’annullamento delle bollette che risultano non pagate, dopo aver passato in rassegna gli attestati di pagamento degli ultimi anni. Le bollette contestate risalgono una al 2004 e l’altra al 2007. La pratica è in mano all’ufficio riscossioni di Equitalia, agenzia a cui il Comune e le aziende collegate demandano i casi di insolvenza dei propri clienti. Il preside Adriano Zonch aveva chesto “clemenza” al Comune che ha così risposto: «Gli atti impugnati - scrive infatti il Comune - si riferiscono al mancato pagamento di due cartelle esattoriali per la Tia (tariffa di igiene ambientale) emesse dalla TrevisoServizi. Gli atti di pagamento non sono stati emessi dal Comune quindi non risulta necessaria la costituzione dell’amministrazione nel ricorso in questione». Qui 26.684 euro da pagare non è certo un’inezia per un istituto scolastico che come altre scuole deve fare i conti con bilanci sempre difficili da far quadrare e tagli ai finanziamenti. Il ricorso è stato avviato, atto che basterà per congelare il prosieguo della pratica fino alla decisione dell’avvocatura, ma le prospettive non paiono rosa.
La Tia, la tassa per il servizio rifiuti, fino al primo gennaio di quest’anno è stata a carico degli istituti, che per il pagamento ricevevano un finanziamento dal Ministero della Pubblica Istruzione. La somma stanziata da Roma però arrivava a coprire solo il 20% dell’ammontare totale, mettendo in crisi gli istituti stessi, in debito perenne con le società pubbliche di gestione del servizio, e quindi con i istituzioni, che non potevano pretendere la riscossione.
L’argomento era stato trattato anche lo scorso anno in una conferenza dei servizi con l’assessore al bilancio Fulvio Zugno, l’assessore provinciale Ubaldo Fanton e i dirigenti scolastici. Allora si decise per la sospensione di molte cartelle di pagamento. A gennaio, poi, è arrivato il decreto milleproroghe che svincolava tutte le scuole dall’obbligo di pagamento a partire dal 1 gennaio e prevedeva una sanatoria per i debiti pregressi, ma evidentemente la procedura di riscossione ai danni del Giorgi è scattata nonostante queste novità.