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16 dicembre 2024

Castelfranco

VIA LIBERA ALL’ELIMINAZIONE DEI PASSAGGI A LIVELLO DELLA DISCORDIA

Spariranno le sbarre in via Piave, via Castellana e via Brenta. Dal Comune un finanziamento per uno dei due sottopassaggi

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Castelfranco - Petizioni, proteste, lettere mandate a destra e a manca affinché le istituzioni facessero qualcosa. Probabilmente mai a Castelfranco si era vista una tale mobilitazione popolare per dei semplici passaggi a livello.

Ma non si tratta di passaggi a livello qualsiasi: quelli in questione tagliano fuori due paesi dal resto del Comune, Treville e Sant’Andrea. La gente che ci abita convive quotidianamente con le sbarre abbassate. E perde tempo. Tutti i giorni. I cittadini dei due paesi che da anni si battono per ottenere dei sottopassaggi in passato avevano diffuso alcuni dati. Dati che traducevano in numeri il loro disagio e davano un’idea del tempo passato dietro le sbarre: un treno ogni 16 minuti per il passaggio a livello di via Piave, il primo che si incontra andando verso Treville, e addirittura sette ore al giorno di sbarre abbassate per il secondo, quello di via Castellana. E le due linee ferroviarie, com’è noto, sono a qualche centinaio di metri l’una dall’altra.

Nel giro di qualche anno però le cose cambieranno: il Comune ha deciso di finanziare parte delle infrastrutture necessarie per togliere di mezzo i due passaggi a livello in questione e quindi la situazione si dovrebbe sbloccare. Mercoledì prossimo, 3 settembre, si riuniranno le commissioni consiliari all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici. I passaggi a livello di cui si parla sono l’unico punto all’ordine del giorno.

L’assessore ai Lavori Pubblici anticipa i tratti salienti dell’incontro. “Il Comune darà la disponibilità per il finanziamento del sottopassaggio più a nord, quello della linea Trento-Venezia. Abbiamo fatto eseguire uno studio di fattibilità del progetto. Nel giro di alcuni giorni invieremo la documentazione in Regione”.Regione che, secondo il piano relativo allo sviluppo del Sistema Metropolitano di Superficie, è pronta per finanziare solamente il sottopassaggio più a sud.
“L’obbiettivo è quello di riuscire a fare un’opera completa – aggiunge l’assessore – che consenta di eliminare definitivamente i due passaggi a livello”.

E a dire il vero i passaggi a livello che verranno eliminati non saranno solamente due. Verrà chiuso definitivamente anche quello di via Brenta, pure questo quotidianamente motivo di lunghissime code di automobili che entrano ed escono dal centro di Castelfranco. Secondo le previsioni, infatti, i sottopassaggi verranno realizzati in una strada parallela a via Castellana e via Piave. Una strada che arriverà fino a via Brenta, tanto che i sottopassaggi in questione poi potranno essere usati dalle stesse persone che attualmente la percorrono.

“La Regione finanzierà il tratto di strada più a sud – spiega sempre l’assessore -, le due rotonde, una a metà della nuova tratta ed una all’intersezione con via Brenta, saranno finanziate dai privati che realizzeranno il nuovo intervento urbanistico nell’area artigianale di borgo Vicenza, ed il Comune, appunto, finanzierà una fetta del sottopassaggio più a nord”.

Matteo Ceron

 


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