FINANZIAMENTI ALLE USL, LA POLITICA TREVIGIANA CHIEDE LA FINE DELLE SPEREQUAZIONI
I consiglieri regionali Marco Zabotti e Diego Bottacin danno un ultimatum alla commissione sanità
Asolo - Usl trevigiane ancora in ultima posizione in fatto di finanziamenti. Continuano a ricevere meno. Marco Zabotti, consigliere regionale di Lista Civica, lancia un monito al presidente della commissione Sanità affinché si metta fine alle sperequazioni. E intanto Diego Bottacin, consigliere regionale del Partito Democratico, propone una sua ricetta: un patto con le usl per riportare l’assegnazione delle risorse a criteri oggettivi. Si rimane in attesa di una svolta, che potrebbe arrivare lunedì prossimo, quando si riunirà la commissione Sanità.
“Lunedì prossimo – afferma Marco Zabotti - sarà il giorno della verità nella commissione Sanità del Consiglio veneto: vedremo se alle parole del presidente Raffaele Bazzoni, che ha dichiarato di voler perseguire l’obiettivo di ridurre le sperequazioni dei finanziamenti tra le varie Ulss, e alla disponibilità manifestata dell’assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, seguiranno proposte e fatti concreti, anche a favore delle Ulss trevigiane”.
“Non si tratta di agire semplicemente per interessi territoriali – spiega il rappresentante della Rete Civica veneta - ma di ribadire l’esigenza condivisibile di giustizia ed equità nel riparto dei fondi regionali alle aziende sanitarie venete, premiando chi in questi anni ha saputo razionalizzare la spesa coniugando efficienza e qualità delle prestazioni”.
Ecco, invece, che cosa dice Diego Bottacin: “Con le Ulss va stretto un patto, per riportare a criteri oggettivi il meccanismo dei contributi stanziati dalla Regione. Proporremo un piano della durata di tre anni, tempo ragionevole per arrivare gradualmente ad una erogazione di risorse che non dovrà più essere agganciata alla spesa storica delle singole Ulss, bensì effettuata sulla base del costo medio dei servizi e delle prestazioni realmente erogate”.
“Appare chiaro che i due anni di lavoro spesi per ridefinire i criteri di assegnazione delle risorse – prosegue Bottacin – sono serviti a poco, se non a rafforzare le sperequazioni tra le Ulss che già godevano di cospicue contribuzioni e quelle che invece già si trovavano con l’acqua alla gola. Questo è stato l’effetto della scelta operata dalla Giunta, che a fronte di un aumento generale di stanziamenti, pari al 2,7% in più rispetto al 2007, ha deciso di assegnare indistintamente a tutte le Ulss un + 2,5% di risorse, mantenendo di fatto un ingiusto status quo”.
E l’esponente del PD, che ricopre la carica di vice presidente della commissione Sanità, non risparmia critiche neppure sulla proposta di attingere dal fondo di 100 milioni, destinato a progetti sperimentali di innovazione sanitaria: “Va rigettata”.