Treviso - Ora della cronica carenza di personale al tribunale di Treviso si occuperà il Csm, grazie all’interessamento Luisa Napoletano, ex pubblico ministero e giudice del lavoro proprio al tribunale di Treviso.

Il giudice, dopo aver letto un articolo di giornale in cui veniva denunciata la questione dal capo della Procura di Treviso Antonio Fojadelli e poi dal presidente degli industriali trevigiani Alessandro Vardanega, lo ha immediatamente faxato a Roma. Molto probabilmente del caso si occuperà la settima Commissione per l’organizzazione degli uffici giudiziari, di cui la Napolitano fa parte.

Nei mesi scorsi la preoccupazione per la mancanza di giudici era stata evidenziata anche dalle tre sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil), che avevano posto l’accento sui problemi della Sezione Lavoro del Tribunale. Le carenze in questa sezione, come in tutta l’amministrazione giudiziaria della provincia, hanno gravi ripercussioni, malgrado l’impegno profuso dai giudici e dal personale presente.

"Tempi della giustizia che si allungano, mettendo a rischio il diritto alla giustizia dei cittadini e al tempo stesso penalizza le attività economiche - aveva detto Vardanega - specie in una realtà come Treviso, dove vi è un elevato numero di attività produttive che operano in una dimensione internazionale. sono in genere molto internazionalizzate". Di qui l’appello: "Chiediamo al Consiglio superiore della magistratura e al Ministro della Giustizia Angelino Alfano di adeguare l’organico e la dotazione di risorse alla mutata situazione sociale ed economica della provincia".

Un appello che a questo punto pare proprio essere stato raccolto, grazie alla sollecitudine del giudice Napoletano.