Pieve di Soligo. Alla vigilia dell'inaugurazione del sottopasso della Cal Monda, che sarà aperto sabato mattina, i residenti della zona protestano per chiedere che non venga chiuso il vicino incrocio di via Schenelle. La realizzazione della nuova struttura per l'attraversamento della tangenziale sud di Pieve prevede, infatti, che sia in concomitanza eliminata l'intersezione con semaforo attualmente attiva a pochi metri.

Eliminazione che fa infuriare i residenti, che da anni protestano perché penalizzati dalla nuova viabilità. Già l'apertura della tangenziale sud, nel 2005, aveva amareggiato gli abitanti del borgo: diviso in due dall'arteria stradale. Ad accendere le polemiche poi la sistemazione della viabilità, con un incrocio semaforico a raso in via Schenelle, teatro anche di un incidente mortale. Troppo tempo è passato tra l'apertura della tangenziale e quella del sottopasso e ora chi vive vichino a via Schenelle ritiene inappropriato celebrarel'inaugurazione.

Non solo: da diverso tempo gli abitanti di via Schenelle e dintorni chiedono a Comune e Provincia di rivedere la viabilità per permettere loro di accedere alla tangenziale. Nei fatti già molti automobilisti usano l'incrocio di via Schenelle per entrare e uscire dalla tangenziale, anche se la manovra sarebbe vietata. Con l'apertura del sottopasso e la chiusura dellincrocio questo non saà più possibile: per questo i residenti chiedono di posticipare l'eliminazione dell’incrocio, almeno fino a quando saranno terminati i lavori del terzo stralcio della tangenziale sud. Il completamento della tangenziale, infatti, vedrà anche ul collegamento con via Fornaci, verso via Conegliano.

 Laura Repossi