Niente congedo per lo sposo gay
Datore di lavoro nega giorni di permesso per matrimonio
TREVISO - Si sposano ad Oporto, in Portogallo, a fine maggio ma l'istituto bancario di cui uno dei coniugi è dipendente nega il tradizionale congedo matrimoniale di 15 giorni perché la coppia, che vive nel trevigiano, è omosessuale. Il caso è stato reso noto dal sindacato autonomo dei bancari Unisin - Confsal che assiste il proprio iscritto in un contenzioso aperto con il datore di lavoro.
L'uomo, bancario, lo scorso 28 maggio si era sposato nella città portoghese con il compagno, al quale è legato da 18 anni. I due, conviventi nel trevigiano, avevano assunto la decisione di formalizzare la loro unione ricorrendo alla legislazione di un paese straniero in cui la stessa è legalizzata. Dopo una richiesta formale all'azienda all'inizio dell'anno, di poter usufruire del congedo riconosciuto alle coppie "normali", spiegano fonti di Unisin - Confsal, alla quale l'azienda avrebbe risposto negativamente, è seguita la richiesta altrettanto formale del sindacato che ha però avuto lo stesso esito.
"In questi giorni, dunque - spiegano ancora i vertici del sindacato - abbiamo fatto scrivere dal nostro legale di Padova, inviando apposita diffida, trascorsa la quale adiremo, come tutte le cause di lavoro e come primo passo, alla Direzione provinciale del lavoro. Contestualmente, e d'intesa con gli interessati - concludono - abbiamo deciso di condividere questo percorso con l'opinione pubblica".