VITTORIO VENETO - Questa antica via, primitivo centro commerciale dell'epoca e crocevia tra la città e le borgate vicine fino all'Alpago, da sempre pullula di attività commerciali (si contavano 8 sarti, 3 calzolai, uno zoccolaio, molti falegnami e molte osterie). Qui, in via Caprera, ogni mattina, artigiani e commercianti scendevano le scale di casa e aprivano bottega. Oggi come allora questa vivace comunità sta riscoprendo il piacere di vivere la strada intesa come luogo di lavoro, incontro e socializzazione.

Da qui nasce "Tutti in strada", una festa che rievoca le antiche tradizioni, chiude al traffico e porta nella suggestiva via le attività commerciali, svolgendo tra la gente quello che generalmente viene fatto tra le mura di una "bottega". L'evento avrà inizio sabato 19 alle ore 19 con l'inaugurazione ufficiale presso il chiostro della chiesa di S. Giovanni, seguita da una cena in strada organizzata interamente dagli abitanti di Caprera e dai loro amici. Per un giorno non c'è più separazione tra interno ed esterno, tra pubblico e privato, tra la via e il salotto di casa. Protagonista è la strada che si racconta attraverso i suoi abitanti e mette in primo piano la brulicante vitalità del quartiere. Ricco il calendario di eventi ed attività che quest'anno caratterizzano "Tutti in strada". Minimo comune denominatore tra loro è il tema del racconto. Racconto che ha per oggetto parole, musica, immagini, dietro le quali si nascondono passioni, idee, iniziative.

Si colloca in quest' ottica Street Library, una vera e propria biblioteca in strada, composta di testi dimenticati in soffitta, letti e riletti, amati, che gli abitanti della via hanno pensato di condividere. Il messaggio da veicolare è: libro come elemento di relazione tra le persone, come condivisione di emozioni, pensieri, idee anche tra chi non si conosce come Stefano Spinato, abitante da sempre in via Caprera 53, un uomo anziano e solo il quale, negli ultimi mesi della sua vita , sceglie la strada come luogo d'incontro, il libro come mezzo per comunicare e la vicina di casa Sonia Santin come testimone e portavoce di tutto ciò. Ecco che una biblioteca in strada acquista un senso: non é solo una proposta culturale o una risposta ad una moda metropolitana, qui è intimamente connessa alla storia dei suoi abitanti... "Tutti in strada" ospiterà anche dei narratori di vicende che diventeranno libri in tempo reale grazie ad uno speciale editore di strada: Livio Vianello.

Non mancheranno racconti fatti attraverso immagini come la "Mostra 1915-1918" nella quale il Corriere dei Piccoli racconta la prima Guerra mondiale attraverso i fumetti del famoso giornalino, o la Mostra fotografica "Drilling the border" di Stefano Barabino che dipinge in modo inusuale la nostra città. Altra novità assoluta sarà la prima edizione del concorso per creativi della moda ABITIamo; in competizione ci saranno abiti sartoriali, di innovazione, d'arte e, fuori gara, i ragazzi dell'Accademia Teatrale Da Ponte, guidati da Michele Pollini, si racconteranno in 12 performances teatrali.

E ancora: un concorso di fotografia col cellulare aperto a tutti dal titolo "Cogli l'attimo" e un progetto fotografico "Tutti i volti di via Caprera" che coinvolgerà tutti gli abitanti della via, invitati a posare in un set fotografico appositamente allestito. Tela e pennello saranno, invece, i protagonisti dell'iniziativa degli illustratori Anna Casaburi ed Arcadio Lobato in cui giovani apprendisti di bottega immortaleranno la via serravallese.

Poteva mancare in questa carrellata di mostre fotografiche, racconti di viaggio, note enogastronomiche un riferimento allo sport nazionale? Il mister Diego Bortoluzzi, residente in loco, metterà in strada la sua professionalità calcistica per selezionare il migliore bomber di via Caprera.

Barbara Carrer