VENEZIA - La Suprema Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro il Riesame per la liberazione di Renato Chisso (in foto), ex assessore alle Infrastrutture del Veneto, in carcere dal 4 di giugno perché indagato nella vicenda Mose.

A renderlo noto è l'avvocato di fiducia di Chisso, Antonio Forza, che si sta battendo per la liberazione del suo assistito, in carcere a Pisa, a causa dello stato di salute determinato da un infarto subito poco più di una anno fa. "Non è escluso - ha detto Forza - che una volta viste le motivazioni della Cassazione, quando saranno depositate, non si valuti da parte nostra un ricorso straordinario".

Intanto domenica prossima, sempre nel carcere di Pisa, si terrà la perizia collegiale (difesa-Procura-Gip) sullo stato di salute di Chisso. Forza ha presentato ampia documentazione chiedendo la messa in libertà di Chisso già da tempo, in seconda battuta i periti del pool che indaga sul Mose hanno dato parere sfavorevole. Di conseguenza il Gip Roberta Marchiori ha disposto una propria perizia per poi decidere se Chisso dovrà rimanere in carcere, essere posto ai domiciliari o tornare in libertà