VITTORIO VENETO – L’ex caserma Gotti «centro/hub di accoglienza» per i profughi. E’ la parlamentare trevigiana del PD, Simonetta Rubinato, a confermare che il Ministero dell’Interno ha puntato gli occhi, e avviato i progetti, sull’ex caserma di Vittorio Veneto per far fronte all’emergenza migranti.

Dopo le voci che si sono susseguite, nella serata di giovedì dunque una prima conferma. E anche un monito a Zaia da parte di Rubinato: «Zaia non è l’uomo della strada che può limitarsi a commentare la notizia circa la possibilità che l’ex caserma Gotti di Vittorio Veneto ospiti o meno un centro di accoglienza per migranti. Lui è il governatore della Regione Veneto che ha condiviso l'intesa siglata su questo problema dalla Conferenza Unifica Stato-Regioni del 10 luglio scorso. Intesa – spiega la parlamentare - che prevede che in ogni regione sia attivato un centro/hub di accoglienza dal Ministero dell'Interno di concerto con la Regione. Per cui se Zaia ritiene che la caserma di Vittorio Veneto non vada bene si faccia parte attiva per proporre al Ministero dell’Interno un’ipotesi alternativa».

Giovedì Rubinato si è messa in contatto con il Viminale per capire a che punto è la procedura di trasformazione della Gotti in centro di accoglienza. «Ho avuto rassicurazioni – spiega – che essendo necessari dei lavori di adeguamento sulla struttura, la partita è ancora aperta. Per cui c’è piena disponibilità da parte del Ministero degli Interni di adottare una soluzione diversa se la Regione Veneto ha delle proposte più adeguate. Stante l'intesa che prevede la collaborazione tra Stato e Regione nella gestione dell’emergenza migranti – chiude -, Zaia non può lavarsene le mani, scaricando ogni responsabilità su Governo e Comune».