MENO MORTI BIANCHE, MA ATTENZIONE SEMPRE VIGILE
In calo nella Marca gli incidenti mortali sul lavoro. Molti lavoratori perdono la vita durante il tragitto in auto
Treviso - Sempre più preoccupante il fenomeno degli gli incidenti sul lavoro, le cosiddette morti bianche, anche in provincia di Treviso, il frutto della società moderna. In Italia nel 2007 in Italia si sono registrati ben 912.615, nei quali hanno perso la vita 1.170, in pratica tre al giorno.
Nella nostra provincia gli infortuni sono stati 21.002 l’anno scorso, e ben 21 persone ci hanno rimesso la vita.Sono dati che fanno accapponare la pelle e che sono stati resi noti eri in occasione della Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
L’annuale celebrazione organizzata dall’Anmil (Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati del Lavoro) in collaborazione con l’Inail e con il patrocinio della Regione e della Provincia di Treviso, quest’anno si è svolta a Preganziol.
La giornata ha previsto la messa in suffragio dei caduti sul lavoro e la commemorazione presso il monumento alle vittime alla presenza del presidente dell’Anmil, Angelo Civiero, della direttrice dell’Inail di Treviso Elda Ferrari, del sindaco di Preganziol Franco Zanata, dell’assessore alle Politiche per l’occupazione della Provincia Denis Farnea e del responsabile del servizio sindacale della Confindustria di Treviso Gianpiero Breda.
In programma anche la consegna degli attestati di fedeltà Anmil ai soci con 50 e 25 anni di iscrizione e i brevetti e distintivi d’onore ai nuovi infortunati con invalidità permanente superiore all’80%.
La manifestazione anche quest’anno è stata un’occasione per tenere alta l’attenzione su un fenomeno che si sta manifestando in tutta la sua gravità e che è fra le principali cause di morte nel nostro paese, quasi il doppio rispetto agli omicidi.
La giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro ha offerto ai cittadini l’opportunità di mettere a fuoco un fenomeno che grazie alla prevenzione e all’aumento delle misure di sicurezza si sta ridimensionando, ma che continua a essere un evidente problema della società di oggi, anche se nella nostra provincia come ha raccontato Elda Ferrari dell’Inail, si sono fortunatamente registrati nel 2007 meno infortuni sul lavoro nel rispetto al 2006. in calo gli incidenti nel settore dell’edilizia, del 7,5%, in considerazione anche dell’aumento degli occupati.
Questo sta a significare che prevenzione, attenzione e rispetto delle misure di sicurezza hanno salvato alcune vite. D’altro canto sono in crescita le malattie professionali e gli infortuni domestici. E comunque si muore meno nei cantieri ma di più sulle strade durante il tragitto per andare e tornare dal lavoro.