Marketing sensoriale: disposizione, colore, profumo dei prodotti per attrarre il consumatore
Il corso di Unindustria per le piccole medie imprese
| Isabella Loschi |
TREVISO - Come differenziare i prodotti sul mercato? Come renderli accattivanti per il pubblico? La comunicazione non basta, oggi impatto visivo, colore, profumo sono fondamentali per attrarre e coinvolgere tutti i sensi del consumatore e influenzare le scelte d’acquisito.
Queste strategie di marketing sensoriale sono il punto forza su cui si focalizza dell’ Istituto europeo di analisi sensoriale, costituito da Unis&F, società di servizi e formazione di Unindustria Treviso, dedicato appunto alle molteplici applicazioni dell’analisi sensoriale nelle imprese: ricerca & sviluppo, verifica del consenso dei prodotti o servizi nel tempo e consulenza per il lancio di nuove attività sul mercato con la definizione del posizionamento migliore. Si tratta del primo centro sensoriale del sistema Confindustriale e Unis&F che ha creato una vera e propria divisione a marchio registrato che offre differenti test su prodotti e servizi, a supporto di innovazione, produzione, marketing ed analisi del comportamento dei consumatori. L’obiettivo del corso è mettere a disposizione queste tecniche anche pe rla piccola media industria trevigiana.
“E’ un approccio nuovo ma già consolidato – spiega Giuseppe Antonello, Direttore di Unis&F - L’analisi sensoriale studia un processo che tutti mettiamo in atto attraverso i nostri sensi. Grazie a una precisa metodologia scientifica e statistica consente di trasferire il dato delle sensazioni soggettive dei singoli in un parametro oggettivo e codificato. Tradizionalmente viene utilizzata dalle aziende della grande distribuzione e da quelle che operano nei prodotti di largo consumo. Oggi sta entrando nelle strategie di molte altre imprese, anche in settori impensati come l’arredamento, la moda, l’edilizia, gli elettrodomestici e i servizi alle persone”. Unis&F ha inoltre visto approvato della Regione il suo progetto di Analisi e certificazione sensoriale per l’innovazione dei prodotti area food. Si tratta del primo esempio di valorizzazione di questa metodologia.
Nel progetto sono coinvolte 8 aziende del territorio, che andranno a individuare una nuova figura professionale, il Responsabile sensoriale. Sono Centopercento, Enopiave, Controvino, Dersut Caffè, Latteria Perenzin, Nuova Industria Biscotti Crich, Toniolo Casearia e Bresolin.