Vittorio Veneto - Per la prima volta in 15 anni l'Ascom vittoriese ha rinunciato alle luci di natale: a settembre l'associazione dei commercianti ha comunicato che non intendeva più accollarsi l’onere organizzativo per le luminarie natalizie.

L'onere è quindi ricaduto sul Comune che attraverso l’assessorato alle attività produttive si è dovuto mettere in moro in prima persona per raccoglie le adesioni dei commercianti ed esercizi pubblici per addobbare la città. Fino ad ora hanno aderito una trentina di commercianti.

Per addobbare il centro da Serravalle ai Frati, compresi i tre alberi di Natale previsti a Ceneda, Serravalle e Piazza del Popolo, è prevista una spesa di circa 23 mila euro. “Se le adesioni arriveranno numerose - annuncia l'assessore alle attività produttive Barbara Saltini -  e soprattutto sufficientemente omogenee rispetto alle zone del centro, potremo rendere gradevolmente festosa la città. Se il risultato sperato non dovesse essere raggiunto, la città sarà addobbata solo con i tre alberi".

Il Comune promuoverà l'iniziativa anche presso i professionisti del centro città "perché è giusto - chiosa la Saltini - che chi ha sede di lavoro in città, sia pure non di vendita al minuto, abbia la possibilità di essere coinvolto in questo genere di iniziative".

Fino allo scorso anno il Comune erogava all’Ascom per gli addobbi natalizi un contributo che variava dai 6 mila ai 7 mila euro. Nel dicembre 2007, però, a causa della scarsa adesione dei commercianti, l’Ascom si era vista costretta a ridurre drasticamente le zone illuminate. Di conseguenza l’amministrazione comunale aveva deciso di provvedere al completamento delle luminarie nei  luoghi della città rimasti al buio. “Questa decisione ha comportato una spesa di circa 6.000 euro – conferma l’assessore Saltini - che siamo stati costretti a prelevare dal contributo destinato all’Ascom". All'Ascom era stata quindi erogata solo la differenza di 960 euro.