Lettera aperta al Sindaco e al futuro Assessore alla Cultura di Vittorio Veneto
Il tesoro nascosto: le 214 associazioni culturali di Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO - Al Sindaco e al futuro Assessore alla Cultura della Città.
In tempi non sospetti, nel febbraio 2013, chiesi ed ottenni dall'allora responsabile dell'Ufficio Stampa del Comune, Fulvio Fioretti, che ringrazio ancora, l'elenco delle Associazioni Culturali presenti in Città.
Grande fu la mia sorpresa, quando mi resi conto che se ne contavano ben 214, con l'indirizzo della sede e, talvolta, con il nome del Presidente.
Ragionando sullo spazio che era stato loro riservato nella vita cittadina dai due Assessori alla cultura delle giunte Scottà e Da Re, Fabio Giradello e Michele De Bertolis, ambedue uomini di grande cultura, mi convinsi che la Città era stata privata della loro energia, anche se i due assessori avevano dovuto fare buon viso a cattivo gioco.
Sicuramente la cultura non era nelle corde del cerchio magico leghista del potere reale, che sistematicamente aveva ridotto il budget dell'assessorato.
Basta osservare la curva oggettiva dei finanziamenti durante il quindicennio.
Anzi, la pubblicazione di questo dato, magari da rendere noto tramite i normali canali della comunicazione, renderebbe evidente la situazione vissuta con disagio da quanti, alla richiesta di "contributi", si sentivano ripetere il solito ritornello: "non ci sono soldi!".
Se poi questo dato fosse arricchito dalla indicazione della percentuale delle risorse della cultura, rispetto al bilancio complessivo, si potrebbe cominciare a ragionare concretamente sulle risorse che si dovrebbero e potrebbero assegnare per dare vita allo slogan vincente del "cambiamo verso anche a Vittorio Veneto".
Le potenzialità delle Associazioni vittoriesi a pieno titolo rappresentano "il tesoro nascosto" della Città, che, se fosse valorizzato, potrebbe dare quel segnale nuovo per la Città, atteso da tanti.
Caro/a Assessore, recentemente è stata rilanciata l'idea degli stati generali della Città, invocata da alcuni cittadini, ma che ha bisogno di tempi medi per poterla organizzare.
Indipendentemente da questa iniziativa potenziale, sarebbe opportuna e sicuramente utile la convocazione di tutte le 214 Associazioni, in tempi brevi.
Sarebbe un primo segnale per ascoltare e per mettersi in atteggiamento di servizio verso la comunità.
Cogliere le loro esigenze sarebbe un buon inizio per tutti e per la nuova Amministrazione.
Fiducioso che questa lettera aperta non rimanga morta, vogliate gradire i miei saluti.
pietro.panzarino@oggitreviso.it