20/05/2024nubi sparse

21/05/2024temporale

22/05/2024nubi sparse e temporali

20 maggio 2024

Treviso

"LE FAMIGLIE NON RIESCONO PIU' A PAGARE I CONTRIBUTI SCOLASTICI"

Corradini, preside del "Fermi", lancia l'allarme sulla crisi a scuola

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

TREVISO – «Ormai c’è un vero e proprio flusso di genitori, sempre più consistente, che vengono a dirmi che non riescono più a pagare le tasse e i contributi scolastici». E’ questo l’allarme lanciato da Sandro Corradini, 61enne preside dell’itis “Fermi” e dell’ic di Maserada, entrato nel mondo dell’insegnamento nel 1976 dopo una laurea in Chimica all’università di Padova. Insomma, uno a cui l’esperienza non manca. E che ora vede la crisi bussare alle porte degli istituti della Marca. «A volte comperiamo i libri per le famiglie che faticano a farlo di tasca propria o diamo contributi per i quaderni – precisa – non sto parlando di indigenza, chiariamo, ma di difficoltà da parte di nuclei colpiti dalla crisi». Tra questi ci sono immigrati, certo, ma pure quello che una volta era il ceto medio e che ora, come sottolineano i rapporti della Caritas, lotta per non sprofondare.

- La scuola, insomma, sta tra la crisi delle famiglie e quella dei neodiplomati che faticano a trovare un lavoro?

«Il “Fermi” deve essere rilanciato, ma comunque diamo vari nominativi alle aziende anche per contratti a tempo indeterminato, in particolare per termotecnici e meccanici e, anche se un po’ meno, per i chimici».

- Allora perché una decina di imprese si sono rivolte a Muraro perché non trovano 500 operai specializzati?

«Bisogna vedere se i numeri sono veri e in quale contesto vanno inseriti. Noi stiamo facendo la nostra parte lavorando a un Comitato tecnico scientifico, con le realtà del territorio, per definire la richiesta del mondo del lavoro e su questa modellare l’offerta formativa. Anche le aziende, però, devono fare la loro di parte».

- E’ vero che ormai, per trovare un’occupazione, è meglio imparare un mestiere e dire addio all’università?

«Dipende. Certo il boom registrato dai licei negli ultimi anni è stato un problema. Colpa anche della riforma della scuola che non ha fatto chiarezza e che ha portato i genitori, senza indicazioni precise, a rifarsi sui loro vecchi modelli in cui il liceo occupa il posto centrale. Le cose, però, ora non stanno più in questi termini».

- Se da una parte i genitori sono disorientati, dall'altra la confusione nel mondo della scuola certo non manca.

«La reggenza, il gestire due scuole contemporanemente, è frutto della sofferenza nazionale: lo facciamo per spirito di servizio, ma la situazione deve assolutamente cambiare. Da una parte confidiamo nel nuovo ministro Profumo, dall’altra sappiamo che c’è il rischio che il nuovo concorso non vada a buon fine e che il prossimo anno, con il pensionamento di altri présidi, il quadro sia pure peggiore.

Poi ci sono le nomine dei precari che, messo nel conto il problema delle graduatorie a pettine, francamente non possono andare avanti sino a novembre. Non ce l’ho con nessuno, ma la struttura della scuola è elefantiaca e va rivista, in particolare in un momento di difficoltà economiche».

 


| modificato il:

Mauro Favaro

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

immagine della news

10/11/2023

A scuola in salute!

Il progetto all’Istituto Comprensivo Statale Vittorio Veneto 2° “A. Zanzotto”

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×