CASTELFRANCO - Un vasto incendio è scaturito questa notte presso l'hotel Roma a Castelfranco Veneto. A causa delle fiamme, poco più di sessanta ospiti dell'albergo sono stati sfollati. Scattato l'allarme, i vigili del fuoco sono intervenuti con una trentina di uomini e 12 mezzi antincendio ma la vastità delle fiamme non ha ancora permesso di domare l'incendio, che sarebbe scaturito da una camera del sottotetto per cause ancora in corso di accertamento.

Erano circa le due e mezza quando sono divampate le fiamme. Gli ospiti, svegliati nel cuore della notte, hanno raccolto i loro effetti personali in fretta e sono stati accompagnati presso gli Hotel Alla Torre e Moretto. Il titolare dell'Hotel Roma, Rino Antonello, è rimasto leggermente intossicato e ha riportato qualche ferita dovuta - secondo le prime informazioni - a una caduta. L'uomo è stato trasportato in ospedale.

Pare che tutti gli altri presenti siano rimasti invece incolumi, ma l'incendio ha distrutto gran parte del tetto, della travatura in legno e i danni - ancora da quantificare - possono aver interessato tutti e tre i piani della struttura, compresi gli esercizi commerciali sottostanti. L'acqua utilizzata per spegnere le fiamme, infatti, potrebbe aver causato infiltrazione e corroso l'interno della struttura.

Squadre dei vigili del fuoco sono accorse da tutta la provincia, e anche da fuori, per domare un incendio che, tuttora, sta continuando ad autoalimentarsi, a causa del tetto ventilato e del vento non propizio allo spegnersi delle fiamme. Tutta l'area circostante è stata sbarrata, chiusa al traffico e agli occhi dei curiosi, che questa mattina hanno riempito la pizza con il naso all'insù. Chiusi tutti i negozi adiacenti l'albergo: i dipendenti, che questa mattina si sono presentati al lavoro, hanno trovato una duplice brutta sorpresa, e stanno in queste ore eliminando l'acqua che, per spegnare l'incendio, ha allagato l'intera area.

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Aggiornamento ore 10.00  - All’interno della struttura "piove". Oltre agli ingentissimi danni al tetto, ci sono danni incalcolabili dovuti all’acqua utilizzata nella sommità dell’hotel per spegnere le fiamme. C’è un via vai continuo di uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile, dipendenti e personale: tutti indaffarati in un modo o nell’altro nell’emergenza. L’acqua al piano terra continua a scendere in continuazione: il bancone della hall all’ingresso è stato coperto con del nuylon.

Ci sono secchi ovunque per raccogliere l’acqua, mentre alcuni dei clienti evacuati nel corso della notte entrano ed escono per avere informazioni o per recuperare alcuni degli effetti personali che hanno dovuto abbandonare stanotte, quando hanno lasciato l’hotel.